Nord e Sud - anno III - n. 19 - giugno 1956

di ciò sulla sua famiglia. Fu il consiglio degli altri a persuaderlo che egli avrebbe potuto ottenere giustificazione e condono solo per vie politiche, · solo cioè per servigi resi a qualche partito in ascesa verso il potere. Nei primi giorni dopo lo sbarco alleato in Sicilia, il movimento separatista siciliano si era dato molto da fare. Alcuni osservatori alleati valutarono che il movimento avesse un numero ,di seguaci pari al 70 per cento della popolazione nell'intera isola; ma il calcolo era evidentemente errato per eccesso.Nei primi tempi gli« Special Services » americani avevano fatto naturalmente tutto quanto era in loro potere per favorire i << separatisti » in modo da assicurarsi una maggiore cooperazione contro le quattro divisioni tedesche in Sicilia. Sotto gli auspici degli invasori alleati si era formato un esercito atto alla guerriglia, controllato inizialmente da un docente di legge all'Università di Catania, Canepa. Questo << esercito » fu conosciuto come « EVIS >> (Esercito Volontario Indipendenza Siciliana). I mem1 bri dell'EVIS ed i suoi capi ·politici furono dapprima tenuti in gran conto dagli Alleati. Ma gli avvenimenti si mossero in modo così rapido ed inaspettato che la posizione dei separatisti nei confronti degli Alleati non potè restare qual era. Quando il 13 ottobre, il governo di Badoglio dichiarò guerra alia Germania, ed entrò in guerra al fianco dell'Inghilterra e dell'America, ~ separatisti ed il loro esercito, l'EVIS, non poterono più oltre essere sostenuti dagli Alleati, perchè questo avrebbe significato incitamento alla guerra civile nel territorio di un cobelligerante. I separatisti furono perciò abbandonati a se stessi, senza nè un appoggio nè una condanna ufficiali. La figura di maggior rilievo tra i separatisti era l'on. Finocchiaro Aprile, già sottosegretario alla guerra e al tesoro durante il fascismo. Altri teguaci del movimento erano il sindaco di Palermo, Tasca, ed il capo della polizia di Palermo, ispettore Ettore Messana, che divenne poi una figura importante nella storia di Giuliano, e che, nel caso i separatisti avessero realizzato le loro ambizioni, era designato come futuro ministro degli Interni della Sicilia indipendente. Molti dei membri più importanti del partito, tuttavia, erano inclini a tener d'occhio gli avvenimenti sul continente e la loro devozione alla causa variava a seconda delle notizie ,belliche. L' elemento aristocratico e, per così dire, reazionario era rappresentato principalmente dal duca di Carcaci e dal ,barone Stefano La Motta. Finocchiaro A,prile, con un altro politico, Concetto Gallo, figlio di un precedente sindaco di Catania, capeggiava intanto il movim1ento conosciuto [91] Bibloteca Gino Bianco

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