Nord e Sud - anno III - n. 19 - giugno 1956

CRONACHEE MEMORIE · Il romantico Giuliano L'interesse per il bandito Giuliano, e per la sua leggenda, è stato sempre molto vivo negli stranieri. Il caso più clamoroso resta quello del giornalista americano Michael Stern, il quale nel 1947 si recò di persona. nella zona di Montelepre ad intervistare Giuliano, e per dare una maggiore , autenticità alla sua intervista si fece addirittura fotografare in amichevole colloquio con lui, procurandogli all'estero una notorietà alla Robin Hood. L'intervista e le fotografie apparvero sulla stam,pa di dodici paesi diversi (e allo Stern Giuliano consegnò anche una sua lettera-proclama indirizzata a Truman), e scatenarono in Italia da parte comunista una sequela di ingiurie contro l'America e il ministro Scelba, entrambi accusati di complicità col bandito siciliano. Di recente, è stato pubblicato a Londra un intero libro dedicato a Giuliano: « God protect me fro1n my friends » di Gavin Maxwell ,Longmans, 1956). È una storia del brigantaggio di Giuliano e della sua banda, inserito entro le complesse vicende politiche siciliane di questo dopoguerra, e visto nei suoi rapporti con la mafia. Già nel titolo « Dio mi protegga <lai ,miei amici >> tolto da un motto usato da Giuliano, è .chiara, da parte del Maxwell, una deformazione romantica, quasi apologetica, nei confronti di Giuìiano. Malgrado questa ,pia intenzione che non può non suscitare una notevole diffidenza nel lettore italiano, l'inchiesta da lui condotta risulta molto interessante, perchè frutto d.i una ricerca non puramente sensazionale e ad effetto, ma eseguita a fondo, oltrechè sui documenti e i rapporti di polizia, anche sui luoghi e nell'ambiente in cui visse Giuliano. Il libro del Maxwell ha avuto molto successo in Inghilterra, ed alcune parti di esso sono state [88] Bibloteca Gino Bianco

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