(98 % in NaCl in media, con punte fino al 99,24 %) e perciò molto richiesto nella regione, ove non se ne consuma altro. Oltre alla estrazione si provvede pure ad una cernita di sali, dei quali quelli commestibili vengono impacchettati sul posto. I sali di scarto vengono adulterati e destinati alle industrie del cemento, del gelo, dei saponi , delle pelli, ecc. Il trasporto dalla miniera allo scalo ferroviario di Spezzano Albanese viene fatto, su 20 Km di strada ordinaria, a mezzo carri. Lo sfruttamento del giacimento non è mai stato eccessivamente razionale, specialmente per quel che riguarda la ventilazione delle gallerie, complicata dal fatto che le mine inquinano continuamente l'aria e che , per difetto di studi e di ricerche, la miniera si è sviluppata troppo in profondità invece che in larghezza. La principale difficoltà per una razionale condotta della miniera è dovuta alla presenza di vecchi riempimenti, che non è possibile identificare in precedenza poichè non si conoscono i piani delle antiche lavo - razioni. Di conseguenza la miniera statale di Lungro non ha seguito con ' lo stesso ritmo l'incremento della produzione nazionale, onde, mentre ne l 1929 con 12.000 t., essa contribuiva con circa il 20 % alla produzione totale del Paese, nel 1953 le 13.104 t. prodotte non ne costituivano che l'l,46 %- Negli anni della guerra furono effettuate ricerche in provincia di C,atanzaro, ma con esito molto scarso. Le trascura:bili produzioni ottenute (massimo di 1.000 t. nel 1946) cessarono del rutto nel 1947 con l'abbandono delle ricerche. Marne da cemento. - Nel 1915 a seguito della chiusura dei porti della Dalmazia vennero a mancare alle fornaci di cemento di Bari le mar - ne di Spalato; si iniziò allora a M. Giordano, in provi11cia di Cosenza , lo sfruttamento di un banco di marna da cemento. Il materiale fu in un primo tempo spedito a Taranto ed a Bari; in seguito fu impiantato un cementificio sul posto. In tali cementifici veniva trattata anche marna pro - veniente dalla Jugoslavia. Altre modeste estrazioni di marne o di calcari marnosi per la fabbricazione di cemento sono in provincia di Avellino (Ariano Irpino), di Salerno (Fratte) e di Potenza (Avigliano). La pr.oduzione di marna del - l'Italia meridionale ha raggiunto il suo massimo nel 1952 con 76.280 t. (Potenza 13.780 t., Cosenza 29.410 t., Avellino 33.090 t.} rappresentando [78] Bibloteca Gino Bianco
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