1953 le 149.703 t. di calcare solfifero, con un tenore dal 22 % al 30 % in S, prodotte nel Mezzogiorno (Distretto Minerario di Napoli), rappresentavano il 7,78 % di tutta la produzione nazionale. Le miniere dell'Irpinia e della Calabria pr.oducono principalmente molito per l'industria enologica ed in minor parte anche solfo greggio fuso e solfo raffinato. Nel 1949 nel Distretto di N~poli sono state prodotte 8.567 t. di solfo fuso su di un totale di calcare solfifero estratto di 81.693 t. Verso il 1950-'52 l'accresciuto interesse mondiale per lo zolfo ha spinto all'esecuzione di varie ricerche e prospezioni, sia nell'alta Irpinia (zona di Ariano) sia nel Crotonese. Nella prima zona fu riscontrata la presenza della formazione solfifera del Miocene Su-periore, che si rivelò però sterile, mentre nel Crotonese si erano appena iniziate gli studi allorchè è sopravvenuta - con la fine della guerra in Corea - la nuova crisi dell'industria solfìfera nazionale. Manganese. - Minerale di manganese nell'Italia meridionale è segnalato s~a nel massiccio del Matese (Campania), sia negli scisti della zona di Mormanno (Calabria). Ma specialmente per il fatto che manca ancora uno studio geologico e geominerario specifico dei giacimenti, i lavori sono stati quasi esclusivamente limitati a << ricerche » superficiali, condotte anche • • con scarsi mezzi. Durante i periodi di emergenza, particolarmente durante la guerra 1915--'18, è stato sfruttato il giacimento di Mormanno; la produzione non è stata però mai notevole, anche per il fatto che la ganga è eminentemente silicea. Ripresi i lavori durante l'ultima guerra, si è avuto un massimo di produzione nel 1943 con tonnellate 1.150 di minerale grezzo (con tenore del 30-35 % in metallo), pari a circa il 2,2 % della produzione nazionale. Dal 1947 è cessata qualsiasi produzione. Salgemma. - La miniera di Lungro è l'unica miniera di salgemma dell'Italia meridionale continentale. Antichissima - secondo un'interpretazione sareb·be ricordata da Plinio - fu ,attiva fin ·dal Medio Evo, e sotto il regno di Gioacchino Murat ebbe il primo ordinamento tecnico ed amministrativo, divenendo definitivamente governativa. Per gli a·bitanti di Lungro e dei dintorni la miniera ha sempre costi-• tuito un' importantissima fonte di lavoro (nel 1942 erano impiegati all' esterno ed in sotterraneo 262 operai). Il sale cavato e di ottima qualità [77] • Bibloteca Gino Bianco
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