Nord e Sud - anno III - n. 19 - giugno 1956

I _piego dei fondi assegnati, di predisporre il piano delle costruzioni e di "igilarne l'attuazione. Nello stabilire, di anno in anno, il piano degli edifici scolastici da costruire, il Comitato dovrebbe tener conto, ,per esplicita disposizione di legge, dello stato di necessità dei vari Comuni, desumendolo dalla percentuale di analfabeti o di coloro che evadono l'ob1bligodell'istruzione primaria a causa, appunto, della mancanza di aule (4 ). In tal modo le costruzioni nel Mezzogiorno dove, purtroppo, queste percentuali sono più alte, avrebbero la precedenza su quelle delle altre re- _gionid'Italia~ In ogni caso - e ciò dovrebbe essere ass~curato con altra disposizione di legge - l'importo delle costruzioni da eseguire nell'Italia meridionale e nelle Isole non dovrebbe essere inferi ore al 60% degli importi complessivi., essendo valutato proprio nel 600/4l'attuale fab,bisogno di aule nei Comuni del Mezzogiorno, rispetto a quello nazionale (5 ). Questo sistema assicurereb·be, in modo automatico e tassativo, l'equa circa 143.486 alloggi con 729.879 vani; di cui, lavori eseguiti per 274.333 milioni, corrispondenti a 130.000 alloggi con 660.000 vani; alloggi assegnati: 115.764, di cui 67.105 a riscatto e 48.659 in locazione. In termini di avanzamento percentuale rispetto al programma settennale, i dati di cui sopra possono così riassumersi: 95% per gli importi impegnati; 87% per i lavori eseguiti; 77% per gli alloggi assegnati. ( 4 ) Similn1ente all'art. 10 della legge istitutiva dell'I.N.A.-Casa è disposto che nel distribuire i fondi per la costruzione delle case si debba tener conto dell'indice di affollamento e ·delle distruzioni belliche. ( 5 ) Il suddetto art. 10 della legge istitutiva dell'I.N.A.-Casa stabiliva che l'importo delle costruzioni da eseguirsi nell'Italia meridionale e nelle Isole non doveva ·essere inferiore ad un terzo delle somme complessive da investire. Tale norma è stata rigorosamente rispettata, anzi con qualche lieve vantaggio al Mezzogiorno. I Rilevo, infatti, dal bilancio della Gestione I.N.A.-Casa che, a tutto il 30 giugno 1955, sull'importo complessivo degli stanziamenti di 312 miliardi e 201 milioni, al Sud ed alle Isole ne erano toccati 113.877 (ossia più del terzo che è pari a 104 miliardi e 65 milioni). Per quanto riguarda i lavori eseguiti: su di un importo di 27 4 miliardi e 333 milioni, nel Sud e nelle Isole ne sono stati eseguiti per 95 miliardi e 545 milioni (più del terzo che è pari a 91 miliardi e 444 milioni). [32] Bibloteca Gino Bianco ·

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