Nord e Sud - anno III - n. 19 - giugno 1956

• obbligo di costruire le aule dove ve n'è maggior bisogno, al fine da annullare la presente speraquazione tra Nord e Sud. È possibile ottenere tutto ciò senza cambiare l'attuale sistema? Ritengo, di no. Di qui fa proposta dell'Ente. * * * La proposta si limita, per il momento, alle sole scuole materne ed elementari. Essa dovrà certamente ampliarsi, includendo anche le scuole di avviamento ed almeno quelle medie inferiori, che, per essere frequentate da ragazzi tra gli 11 ed i 14 anni, rientrano nei limiti dell'obbligo scolastico. Ora, un piano decennale per la costruzione degli edifici scolastici occorrenti alle nostre scuole elementari e materne deve prevedere 100 mila· aule. Al fabbisogno, denunziato ufficialmente, di 64 mila aule, bisogna. aggiungere la massima parte delle 27 mila che si considerano « adattate >> e che, ad un'indagine più attenta ed approfondita, risulteranno idonee soltanto in minima parte; e naturalmente quelle richieste dall'incremento annuo della popolazione scolastica. Fissato in 3 milioni il costo medio per aula, per il finanziamento del piano occorrerebbero 300 milioni, quanti, in sostanza, ne prevede la legge del 9 agosto 1954, la quale, in verità, vi in-· eludeva anche le scuole medie e di avviamento. Alla realizzazione di questo piano dovrebbe provvedere un Ente, costituito a somiglianza della I.N.A.-Casa (8 ). Questo organismo - che dovrebbe sostituire, a tutti gli effetti di legge, gli Enti ora « obbligati >> alla costruzione degli edifici scolastici - dovrebbe essere così costituito. A) Da un Comitato di attuazione, con il compito di presiedere all'im- ( 3 ) Com'è noto, questo Ente è sorto per la realizzazione di un piano che hai lo scopo d'incrementare l'occupazione operaia, agevolando la costruzione di case per lavoratori. I fondi necessari a finanziare le costruzioni sonoi reperiti tra i datori di lavoro ed i lavoratori occupati. Lo Stato interviene con un contributo pari al 4,30~~ del complesso dei fondi raccolti come innanzi detto, aumentato della percentuale del 3,20 sul costo delle costruzioni per un periodo di 25 anni. L'I.N.A.-Casa ha avuto a sua disposizione nel primo settennio (1 ° aprile 194931 marzo 1956) 315 miliardi. Dalla relazione illustrativa del bilancio dell'esercizio• 1954-55 risultano le seguenti cifre: impegni per costruzioni (gare ratificate): 297.711,8 milioni, corrispondenti a [31] Bibloteca Gino Bianco

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