Nord e Sud - anno III - n. 19 - giugno 1956

stero dei LL.PP. Perciò il problema diventa di anno in anno più difficile a risolversi, in quanto agli aumentati importi delle somme disponibili per contributi non corrispondono quelli disponibili per mutui. E tutto finirà per ridursi, diciamolo pure, ad una presa in giro! Iniziative e procedure. Con la legge 9 agosto 1954 l'iniziativa per la costruzione degli edifici scolastici è rimasta attribuita agli Enti locali. Si è tentato di semplificare le procedure: la legge stabilisce, infatti, che· l'approvazione dei progetti equivale a dichiarazione di pu·bb,lica utilità ed i relativi lavori sono dichiarati urgenti ed indifferibili. Ciò dovrebbe acce-- ierare gli atti per l'acquisizione delle aree. Altri piccoli ritocchi sono stati apportati alla procedura finora adot-· rata. Ma chi conosce la defaticante routine che le pratiche tecniche ,ed amministrative debbono percorrere, dalla domanda di contrib,uto fino al col-· laudo dei lavori, sa bene che ·essa richiede molto teìnpo, molta pazienza, una notevole abilità manovriera e... molti santi in Paradiso per superare tutti gli ostacoli che leggi ormai inattuali frappongono alla rapida realiz~ zazione di opere così necessarie ed urgenti. Rigurarsi quanto ciò costi ai piccoli Comuni del Mezzogiorno, lontani. dal loro capoluogo di provincia e lontanissimi dalla Capitale. Accade allora che, anche quando si è riusciti a determinare negli Amministratori locali un certo interesse per i problemi della scuola (ed a ciò ha notevolmente· contribuito l'Associazione· Nazionale per gli interessi del Mezzogiorno),. ql1est'interesse si esaurisce nella domanda di contributo, perchè le procedure che seguono sono così lunghe e complesse da scoraggiare anche i più. • • entus1ast1. Si ottiene spesso l'effetto opposto. La stragrande maggioranza delle ri-- chieste di contributo non possono essere accolte (a Napoli, su 326 istanze. ne sono state accettate solo una trentina, meno del dieci per cento; circa trecento scontenti in un anno, che forse tenteranno ancora negli anni futuri, per non rinunziare, avviliti, ad avere l'edificio scolastico nel loro paese!) e· ciò servirà ad accrescere il senso di sfiducia che le ·po.polazioni meridionali nutrono nei confronti dello Stato. L'aver lasciato l'iniziativa ai Comuni e la difficoltà, da parte di questi, di adempiere a tutti gli ob·blighi che le leggi regolanti l'esecuzione delle opere pubbliche degli Enti locali pongono a loro carico, sono, a mio ava [28] . Bibloteca Gino Bianco

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