Nel 1953 la situazione dell'edilizia delle scuole elementari, quale risulta dalle statistiche ufficiali, era la seguente: le aule costruite in novant'anni erano 66 mila, quelle adattate (e Dio sa fOme !) 27 mila. Il fabbisogno era di 157 mila; ne mancavano 64 mila ..Vi sono dunque << ufficialmente >> 64 mila maestri che non hanno la loro aula; circa la metà degli alunni si deve adattare ad orari ridotti. Il S,ettentrione manca del 22 per cento di aule scolastiche; tale percentuale sale a 59,4 nell'Italia meridionale, con la punta massima del 72,7 in provincia di Avellino. Ma la situazione· nelle nostre regioni è certo peggiore di quella che queste cifre denunziano; mentre nei Comuni del Nord i locali adattati sono in massima parte idonei, nel Sud avviene il contrario, perchè essi sono quasi sempre reperiti << presso case di privata abitazione, e sprovvisti di ogni requisito, anche il più rudin1entale ». E c'è anche un altro dato che tocca in modo particolare il Mezzogiorno. Qui abbondano le piccole scuole rurali con un piccolo numero di alunni << per le quali le amministrazioni comunali sono in genere rilut-- tanti ad affrontare la spesa necessaria alla costruzione dell'edificio occorrente ». Quali le cause di questa situazione? Risultano evidenti da quanto si è finora esposto. E credo si possa •Concordarecon quanto è stato scritto nel 1953 dal Sacchetto, direttore generale al Ministero della P.I. per l'edilizia scolastica. Egli dice che, mentre la scuola è andata attraverso i decenni perfezionando i suoi ordinamenti, « nessun radicale provvedimento è stato mai preso ad adeguare alle crescenti esigenze la rete dei suoi edifici: edifici, la cui costruzione essendo affidata all'iniziativa degli Enti locali, sono sorti laddove le possibilità di questi Enti lo hanno consentito e laddove una particolare sensibilità educativa lo ha suggerito ed imposto. Nè gli espedienti a cui, di tempo in tempo, si è ricorsi - contributi, sussidi ed agevolazioni di credito - hanno arrecato un contribu~o sensibile alla soluzione del pro-- blema, ~pecialmente nelle zone più diseredate, così come si è andato via via accentuando il distacco, ingiusto ed umiliante, tra i centri più provveduti e la maggior parte dei centri minori, s-peciedi quelli di campagna e di montagna >>. Dopo questa diagnosi così esatta, cui faceva sèguito la constatazione « che i tentativi compiuti nel corso di quasi un secolo per risolvere il problema dell'edilizia scolastica con la procedura delle agevolazioni di credito nei confronti delle località più povere, han fatto fallimento ... » e che [24] Bibloteca Gino Bianco •
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