Nord e Sud - anno III - n. 19 - giugno 1956

rincrudimento dell'irredentismo fìloellenico degli isolani e una nuova ondata di nazionalismo irredentista nella stessa Grecia. Ed è appena necessario aggiungere che nell'isola come in Grecià si aggravava il risentimento anti-inglese: ed è facile immaginare quanto poco vi guadagnasse l'alleanza atlantica (di cui la stessa Grecia fa parte) proprio in un momento particolarmente delicato. Si sa che il patto b.alcanico (Grecia-Iugoslavia-Turchia) aveva contribuito non poco, appunto per la partecipazione iugoslava, a rassicurare l'estrema ala orientale della NATO, coprendole in qualche modo le spalle. Ma l'improvviso miglioramento dei rapporti tra la Russia e la Iugoslavia, se aveva tolto molto alla rigidezza della situazione balcanica, aveva anche allentato i rapporti del Patto, prima ancora si può dire, che essi si consolidassero veramente. I dirigenti di Belgrado hanno numerose volte ribadita la loro fedeltà all'alleanza balcanica: ma sarebbe imprudente dire che di questa esista molto di più che la facciata. Ora la crisi <lei rapporti anglo-greca a proposito di Cipro interveniva proprio nel momento in cui la situazione di quella che abbiamo detto l'estrema ala orientale dell'all~anza atlantica si era fatta particolarmente delicata. Non solo; ma il patto di Bagdad legando strettamente la Turchia alla Gran Bretagna in una zona i11cui l'aiuto turco riusciva particolarmente gradito agli inglesi dava qualche diritto ai turchi alla riconoscenza di Londra. E questa riconoscenza si doveva misurare sull'intransigenza britanniCia a Cipro. Nella misura in cui il dialogo anglo-greco su Cipro si faceva colloquio a tre, con la partecipazione della Turchia, s1 bloccare la situazione cipriot,a con un ragionevole accordo tra Londra ed Atene diventava più difficile. Le pretese turche su Cipro sono fondate in apparenza sulla secolare appartenenza dell'isola all'impero ottomano e sulla fortissima minoranza (circa il 25%) turca che vi risiede; nella sostanza esse sono però fondate sul maggior peso politico e militare della Turchia rispetto alla Grecia in seno ali' alleanza atlantica e soprattutto sulla solidarietà a cui è tenuta l'Inghilterra verso il suo alleato nel patto di Bagdad. Si comprende facilmente che la Turchia, consapevole di non poter mai riprendere l'isola, preferisca che questa resti all'Inghilterra piuttosto che vederla divenire greca; si comprende anche che la Gran Bretagna per tutelare i suoi interessi strategici voglia restare .a Cipro. Non si riesce a comprendere, però, come l'interesse eminente del mondo libero, che in una prospettiva più ampia non si identifica con quello britannico, possa trovarsi tutelato in tale situazione. Il [Il] Bibloteca Gino Bianco

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