'\ su una piattaforma di politica democratica, e non, come alcuni osservatori troppo precipitosi avevano immaginato, la facile digestione delle estreme frange socialdemocratiche da parte del P.S.l. Naturalmente, a maggiori suffragi corrispondono maggiori responsabilità: i voti guadagnati non dovranno essere soltanto un motivo di compiacimento, ma un'arma di battaglia democratica. Questa battaglia deve guardare a tre obiettivi fondamentali: l'iniziativa italiana per il rilancio europeo, l'austera politica economica che è necessaria per realizzare il Piano Vanoni, la liberalizzazione della vita pubblica. Verso questi obiettivi, i socialdemocratici,e i repubblicani, possono tendere con maggiore energia perchè sono stati appunto confortati da maggiori suffragi e ne possono ricavare maggiore forza politica. Quanto alla nostra parte, essa è già segnata nella logica delle nostre posizioni politiche. I partiti di democrazia laica ci hanno sempre trovati al loro fianco nei momenti più difficili. Riteniamo che ora vl sia unr:if unzione fondamentale, un compito di primaria importanza, che solo una pubblicisticamodernamente liberale può assolvere, e che noi ci siamo proposti di assolvere,fin dai momenti più difficili appunto. È una funzione apartitica, che consiste nel promuovere, e fare adottare, dai partiti più solleciti , delle esigenze di una Italia moderna, quelle soluzioni che traducano tali esigenze in concretezza di opere. È una funzione di elaborazione critica; di scrupolosa osservazione, di correzione,.e talvolta magari anche di polemica. Si obietteràforse che questo significa dimettersi dall'impegno politico attivo: noi crediamo invece che questo sia un impegno politico coerente e consapevole, più attivo certo degli inutili e tumultuosi attivismi; poichè misura realistz:camentele esigenze e le forze e insieme la molteplicità delle funzioni politiche in una democrazia moderna. E del resto, come si può ricavaredal nostro discorso sui recentissimi risultati elettorali, è proprio il contrario di una valutazione pesszmisticadella situazione italiana, è proprio il giudizio spassionatoche questa sembra ora·avviarsi verso·una stabilizzazione democratica, che comanda la nostra scelta di questo momento. Non va forse ben al di là dei ristretti limiti di una azione meramente partitica ed elettoralistica la funzione che nell'attuale congiuntura il liberalismo esercitain quella nazione che Croce doveva chiamare un giorno « la madre dell'idea liberale>>? [8] Bibloteca Gino Bianco
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