• transigente riaffermazione della necessità di creare una comunità politica ed economica europea e quindi lavoro diuturno per mettere in movimento i meccanismi che dovranno portare a tale comunità, daf/l'Euratom al mercato comune. L'on. Nenni ha lasciato intendere clie, se l'Euratom resterà confinato a scopi pacifici, i socialisti vi saranno favorevoli·:si tratta di chiarire questa posizione e di chiarirla nel ~enso che questa rivi.staha più volte accennato, che l'agenzia atomica europea, deiStinataall'utilizzazione pacifica dell'energia nucleare, è soltanto una tappa nella strada che conduce alla comunità politica europea.Ma il P.S.l. deve, su questo problema, scegliere tra Mollet ed Ollenhauer, cioè tra tutti i partiti soci,alistieuropei, da un lato, e le soluzioni· di Mosca dall'altro. Per la politica interna il problema maggiore del nostro Paese è quello di dare opera innanzi tutto ad una nuova po~iticaeconomica, organica e coerente, che spezzi le difficoltà della situazione italiana, che dia la prio~ rità ai problemi dei disoccupati e dei sottoccupati su quelli degli occupati, una politica antimonopolistica e produttivistica, che pianifichi per l'avvenire. È una politica di austerità che chiedono oggi le necessità del nostro l'aese ed è su questa che il P.S.l. deve ,pronunciarsicon tutta chiarezza. Noi crediamo che l'Italia abbia molto da imparare, in questa materia, dalle esperienze di altri Paesi, dalle esperienze newdealistiche e laboriste, dalle esperienze delle democrazie scandinave: per questo la sufficienza che l'on. Nenni ha usato nel parlare delle esperienze del laborismo inglese ci ha francamente lasciati perplessi. Sarebbe ora forse che il socialismo italiano facesse un esame di coscienza o, se più piace, un'analisi di ciò che è vivo e di ciò che è morto nelle sue dottrine economiche. Se il mondo non è stato fermo, se il mondo è andato avanti dopo Marx, come finalmente i socialisti sembrano ammettere, è andato'avanti anche il pensiero eco.nomico. Finalmente, non può non lasciareperplessi la contraddizione che è nel 1·ifiutoperentori·odel frontiJmo e nella praticadelle comuni condidature coi comunisti a/,leelezioni provinci.ali.Anche ammettendo che le liste unitane ,.:oicomunisti sono imposte dal meccanismo della legge elettorale nei comuni al, di sotto dei diecimila abitanti (e tuttavia...), anche ammettendo ciò, un·'analogagiustificazione non vale per le elezioni provinciali. Qlui v'è, come si è dettoJ una contraddizione, e una contraddizione che non giova affatto alla chiarezza delle posizioni, e può riuscire un passivoper l'avvenire, [7] Bibloteca Gino Bi'anco
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