Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

del vivere civile, e che, in ogni caso, di giorno non riusciresti ,a riconoscere e classificare. I meridionali, in bene o in male, di questa categoria • • • sono 1 signori. La moglie di un noto scrittore che si occupa a Torino dei problemi dei non abbienti mi disse: « Lei sa del ricovero di Via Ormea ? Ci vada di mattino, alle 7, quando i ricoverati escono. Troverà tutti gli elementi • • • per un romanzo, compresi i personaggi». Via Ormea, come quasi tutte le strade di Torino, è lunga forse un chilometro, forse due chilometri, forse tre o dieci chilometri. È lunga fino alla noia e al disgusto. Incomincia dal Valentino e termina in fondo ,a Via Nizza, dalle parti della RIV e della campagna. Di mattina è una via tetra, stretta, con pozzanghere e gatti freddolosi che ti agghiacciano con occhi di diaspro da muretti dirocepti e dai bidoni dell'immondizia nei quali raspano, sempre affamati. Di giorno è una strada di quartiere, grigia e sporca, con negozi di panetteria, salumeria, latterie; con ombrellai, carrettini di bottiglie vecchie, donnette dall'.aria maliziosa, macellai fra i quarti di bue e, su tutto e su tutti, un cielo basso, dall'aria nemica. Il ricovero è nella seconda metà di Via Ormea dal lato sinistro partendo dal Valentino, basso e largo, con una porticina che indifferentemente potrebbe essere quella di una vecchia scuola o di un postribolo o di una tenenza di gendarmeria cittadina. Al dormitorio di Via Ormea vi sono, in totale, 98 letti, distribuiti in quattro cameroni, due ad uso delle donne, due per gli uomini. E la permanenza è di dieci giorni. Finiti i dieci giorni l'inquilino abitudinario deve attendere 90 giorni per avere la possibilità di fruire di altri dieci giorni di ospitalità. E questo perchè gli indigenti che piatiscono un letto gratis sono molti tutti i giorni, e quasi tutti i giorni facce nuove. Tra i << dormienti >> meridionali, naturalmente, vi sono anche elementi non del tutto raccomandabili dal punto di vista morale, o addiritura ai margini della legge. Se la polizia è in cerca di un suo cliente, la prima cosa che fa è piombare nelle camerate di Via Ormea nelle ore di notte. I dormienti la polizia la sentono già per le scale; e balzano sul letto ricoprendosi con i loro stracci. La polizia dice: << State tranquilli, è «flare di pochi minuti >>, regala il pistolotto morale al minorenne scappato di casa, poi se ne va, spesso non con uno, ma con più tipi di delinquenti là ritrovati, in mutande. Questa ger1te corre in Via Ormea perchè sa che è l'unico dormitorio [83] Bibloteca Gino Bianco

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