Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

Barriera di Nizza, nei tuguri improvvisati, di cartone, latta e stracci, di qua e di là dal Po - ci si chiede perchè vengano. L'emigr,azione del Sud verso il Nord costituisce uno dei problemi più gravi dell'Italia contemporanea. Alla sua origine, tra l'altro, vi sono due fenomeni ugualmente gravi: la pressione demografica, che determina la polverizzazione della proprietà fondiaria e del reddito individu,ale, il decadimento delle piccole attività familiari e artigiane. Secondo l'annuario statistico del 1950 abbiamo: Natalità Mortalità Eccedenza %o %o %o in migliaia Italia Merid. 25,9 9,6 16,3 280,5 I tali a Sett. 15,8 10,5 5,3 89,9 Con ciò si dimostra che nelle regioni meridionali il tasso di mortalità è minore che in quelle settentrionali, e non perchè i vecchi, nel Sud, non seguitino ,a morire, come è nat11rale che sia, ma perchè la mortalità, grazie alle cure moderne, antibiotici et similia, è di molto diminuita fra i più . giovani. Mentre la natalità, sempre in aumento, fa il resto; la gente non sta più nei suoi panni, vive poveramente, spesso in ammasso promiscuo, ed è fatale che, chius1 a com'è in una terra arretrata anche nel settore della agricoltura, mancand,o persino della speranza di poter risolvere i problemi della propria esistenz,a se non attraverso eventi straordinari, subisca alla fine il fascino dei centri industr~ali: come Torino, ove il reddito individuale è di 148, mentre negli Abru,zzi e Molise è di 60, nella Campania, nella Puglia e in Sicilia è di 59, in Lucania è di 53, nella Calabria e nella Sardegna di 52. È naturale cl1e, per il meridionale, il <<settentrione », e specialmente Torino, abbia il fascino di un mito, quello della « F.ortuna >>. E vi si riversa con tutta la sua fame, la sua incapacità tecnica, disposto a {are qualsiasi mestiere, anche il <<crumiro», accettando dai richiedenti lavoro, o dalle cooperative che lo ~ssumono, quando lo assumono, salari inferi ori alle tariffe, originando una serie di gravi complicazioni economiche e sociali. [80] Bibloteca Gino Bianco

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