Caroleo. _ Ho detto soltanto che attraverso questa indiscriminata opera di assegnazione al confino ... Tambroni) Ministro dell'Interno. - È discrimin:-ita. Caroleo. - È indiscriminata perchè la legge stessa vi dice che potete mandare al confino secondo la voce pubblica. La voce pubblica è dizione quanto mai generica. Basta la diffamazione per essere assegnati al confino. È la legge di pubblica sicurezza che purtroppo vi costringe ad operare così indiscriminatamente. Noi vi diciamo: reprimete la delinquenza, continuate nell'opera che avete doverosamente intrapresa per la repressione della criminalità in Calabria, ma consentite che questa po·vera gente viva un po' tranquilla. Voi state predisponendo - e noi ve ne siamo grati - delle opere di difesa del suolo, di consolidamento degli abitati, state predisponendo un vastissimo programma per migliorare le condizioni economiche della Calabria; ma la Calabria, per lo meno, vorrebbe la vostra fiducia. È solo questo che chiedo. Il mio intervento assolutamente, serenamente, è diretto soltanto a chiedere al Governo, e per esso a tutti gli italiani, un po' di fiducia. Noi stiamo vivendo delle strane giornate. Ci sembra di essere tornati all'occupazione straniera. Noi non contestiamo assolutamente la bontà del metodo, la necessità e l'urgenza dell'intervento; diciamo soltanto: andate cauti. Si chiudono i caffè dalla sera alla mattina, si mandano al confino trenta persone al giorno. Tambrorii) Ministro dell'Interno. - Vi è una co1nmi1ssione centrale di appello che è presieduta dal Sottosegretario di Stato Bisori e che quando è giusto rivede anche i provvedimenti della commissione provinciale. Vi sono tutte le garanzie. Caroleo. - Non lo metto in dubbio, onorevole ministro. Però si metta nei panni di quel povero cittadino di Reggio Calabria, il quale, condannato al confino dalla commissione provinciale, deve aspettare il giudizio della commissione centrale di appello. Tambroni) Ministro dell'Iriterno. - lVIi commuovo molto di più per chi non ha il pane che per chi è delinquente comune. Caroleo. - Onorevole ministro, credo che ognuno di noi si commuova di più per i miseri che non per i delinquenti. Ma ho detto che probabilmente le cause di questa delinquenza vanno ricercate nella miseria. Ad ogni modo, onorevole mi!}istro, aspettiamo nel s110 disco,rso di replica una parola serena. Non vogliamo costringerla, come ha detto poc'·anzi, a fare delle precisazioni. Perchè? Forse i colleghi della sinistra potranno aspettarsi che Ella precisi che non v'è colìusione tra il bandito Romeo e la democrazia cristiana. [72] BiblotecaGino Bianco ...
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