vigliarsi se si' finisce, anche là dove c'è la maggiore repugnanza, di opporre armi ad armi. Succede come nel settore privato laddove, quando non giunge il carabiniere O il pretore a tutelare i tuoi interessi, tu ti assoggetti alla tutela di diverso genere che è la deprecata tutela. Il difetto pertanto è del sistema e nel sistema insieme. E non ci sono operazioni sporadiche che valgano, sia pure le più drastiche. Se non si vuole che tutto finisca in Gran Via dove i tre ladroni cacciati in gabbia da una parte escorio dall'altra, bisogna chiudere tutte le porte e bisogna avere il coraggio di chiuderle. È un coraggio che dovrebbe e potrebbe avere la D.C., partito di principii e di massa, se si decidesse a liberarsi delle contingenze più o meno quadriparti ti che e si decidesse a ispirarsi ai princi pii di rigenerazione cristiano-sociale che sono suoi come è sua la storia del divenire sociale cristiano. Il giorno in cui ci decideremo a questa unica e grande, sola e indispensabile << operazione », tutte le altre operazioni, siano << Aspromonte » o << Trieste », << Sicilia » o « Sardegna » o « Roma », non avranno più ragione di essere ». È evidente che la polemica - cui peraltro una pros~ così involuta con- ~ ferisce toni farseschi - si è ormai trasportata sul piano della competizione partitica più spicciola, ed è divenuta soltanto un mezzo per una delle consuete tirate integraliste di cui si suole compiacere il giornale. Infine, il numero del 3 ottobre conclude in sordina quella che, stando alle promesse della stessa Azione Popolare, avrebbe dovuto essere una spavalda campagna moralizzatrice. Il succo dell' editor~ale, intitolato « Banditismo maggiore », difatti, si può racchiudere tutto in questa frase: << Il vero banditismo, il banditismo maggiore, è quello che giornalmente è praticato da una stampa senza scrupoli e senza freni ai danni della morale pubblica e priv~ta e soprattutto della morale cristiana». (Il vero bandito non è dunque Angelo Macrì, ma, se mai, il nostro Crescenzo Guarino). E il corsivo dol'ciastro della solita rubrica « Forche Caudine», senz.a timore di contraddizione, disinvoltamente fa ammenda di ogni critica a suo tempo formulata contro il Ministro degli Interni, sia pure indirett3mente, per la maniera con cui era stata condotta l'azione di polizia. Alla riapertura autunnale del Parlamento, in sede di discussione sul bilancio degli Interni, l'eco delle vicende calabresi si fa sentire tanto nei [70] Bibloteca Gino Bianco
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