Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

giamenti (53 %), mentre le rapine si dimezzavano e le frodi calavano del 41 %: d'altra parte, invece, le medie nazionali riscontravano una diminuzione inferiore nel campo delle rapine (43 %) ed un aumento del 9 % in quello delle frodi. Ricapitolando, dunque, appare evidente che l'elemento distintivo della situazione della sicurezza pubblica nel reggino, e quello insieme che la rendeva preoccupante, non era tanto l'aumento generale di criminosità verificatosi, quanto la direzione che la più spiccata tendenza a delinquere aveva preso, volgendosi contro la persona umana e l'ordine pubblico ancor prima che contro il patrimonio e la fede pubblica. Da ciò si può dedurre che troppo semplicistica era la tesi di coloro che, sulla falsariga di un facile scientismo marxista, avevano voluto spiegare un fenomeno così complesso con la sola depressione economica della provincia: elemento di indubbio rilievo, ma come concausa e non 1eome unico fattore determinante. Su questo piano si potrebbe facilmente replicare che la punta massima per i reati contro il patrimonio si riscontrava nella Corte di Appello di Bari (37 %) e quella per i reati contro l'economia e la fede pu·bblica (102 %, di fronte al 60 % di Reggio) nella Corte di Ap- · pello di Milano: entrambe classi di reati tipicamente economici, e che primeggiano, come si vede, in zone di gran lunga più ricche dell'estrema provincia della Penisola. Del resto, un primo accenno alla serietà della situazione era ve11utofin dagli inizi del '54 da}la fonte piu autorevole: il Procuratore Generale della Repubblic,a di Catanzaro, dott. Armando Sciarrelli. Questi, inaugurando 1'11 gennaio 1954 l'anno giudiziario, aveva denunziato, per le circoscrizioni dei tribunali di L,ocri e di Palmi, una pericolosa tendenza all'aumento dei delitti di s.angue; e ne aveva indicato la connessione con la <<malavita», <<che purtroppo non è completamente scomparsa in q11elterritorio ». La voce pubblica peraltro assegnava alla « malavita » un ruolo di primaria imp.ortanza in tutta la vita di relazione, specie all'interno della provincia, e nelle sue v,arie manifestazioni, legali o illegali che fossero. Fre- [63] Bibloteca Gino Bianco ,

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