civile area depressa del globo, questo Mezzogiorno d'Italia dove s'incontrano le grandi vie di comu,nicazione fra le aree dep-resse di tutti i continenti; ma si tenga presente che un Istituto siffatto, si giustifica solo nella misura in cui saprà essere un centro di studi severi ed organizzati, dove poco si parli, e molto si operi, dove molto si faccia, e poco si mo.sitri ». Allora gli 85 milioni per anno potreb·bero forse essere anche pochi. l\tia fino a quel momento p·er no.i sono molti, moltissimi, per non parlare di quelli stanziati per il passato. La disposizio·ne non è ancora operante, perchè deve essere approvata dal Senato. Noi chiediamo che il provvedimento, o meglio il corpo dei provvedimenti sia portato in aula; chiediamo che una volta tanto si svolga un serio dibattito sul tema: pubblico deinaro- e mo,stre; chiediamo che prima di spender quattrini si sappia· bene a che cosa devono servire e come saranno spesi. E se proprio il più autorevole foglio napoletano - Il Giornale - molto vi- . cino peraltro all'ing. Astarita, or non è molto impegnava, con rara serietà, una battaglia per l'edilizia scolastica nel Mezzo.giorno, non è vano sperare cl1e il nuovo Commissario all'Ente l\1ostra sappia comprendere quali esigenze intendiamo far valere, riprendendo questo che per noi è o·rmai un vecchio discorso. 85 milioni per una 1\1ostra che, così co-me è stata concepita finora, non interessa nessuno, sono troppi. 85 milioni significano, più o meno, trenta ► aule scolastiche. GIULIO SALVI [58] BiblotecaGino Bianco
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