Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

scuola volante, giacchè essa non usufruisce di locali appositamente costruiti e si riunisce per tre volte la sett imana in alcune zone, là dove n on è stato possibile aprire una vera e propria scuola popolare. A Buccino ess_afunzio~~ nella zona più rossa dell'agro, in una contrada molto popolata d 1 contad1n1 e braccianti, la più lontana dal centro abitato. Viene frequentata da adulti di età superiore ai trenta anni, tot almente analfabeti. I locali non sono forniti di banchi, nè di altre minime suppellettili scolastiche: eppure, malgrado queste deficienze e manchevolezze, l'iniziativa ha incontrato il favo re dei con- tadini della zona, ai quali purtro ppo non era dato altro modo di imparare a leggere e scrivere. E indubbiamente, tali scuole di zona possono davv ero sortire ottimi effetti; ed andrebb ero increm~ntate, distribuendole con mag- giore larghezza in tutta la campa gna. Scuola post-elementare si poteva anche definire, in senso largo, la scuola · media esistente fino all'anno s corso a Buccino. Essa era sorta sotto il patro- . cinio del Centro per la Diffusio ne della Cultura, sotto il qual e nome si nascondeva in verità una redditizi a attività economica. Nel 1950, da Firenze, dove esiste questo centro, venne qualcuno ad istituire a Buccino una scuola media, privata nella forma e ne lla sostanza, giacchè nessun titol o di studio da essa rilasciato è riconosciuto. Quanto al corpo insegnante non er a stato flo- rido, anche perchè esso poco o n iente era pagato; e ci sembra ci sia ancora in corso una causa degli stessi ins egnanti, intentata per ottenere g li arretrati. Tale scuola ha resistito fino al 1954-55, con un discreto numero di iscritti : nel I 952-53 erano 45, in quasi pari misura distribuiti nelle tre classi; nel succes- sivo anno scesero a 22, per ridursi poi a 12 nel '54-'55. Cause della lenta forte diminuzione: la nessuna le gittimità dei titoli di studio, un certo las- sismo nell'educazione scolastica e le quote abbastanza alte d'iscrizione (6 mila lire al mese). Per cui il cosiddetto Centro, ritenendo antieconomica la gestio- ne, ha abbandonato alunni e i nsegnanti, senza più riaprire qu est'anno le # s11eaule. Il Comune e molti padri di famiglia si son dati da fare per otte nere la istituzione di una scuola media statale, ma no•n ci sono riusciti, malgrado l'intervento dell'attuale Sottosegr etario alla P. I., che ha molti a mici sul po- sto. In verità, il diniego del Min istero ci è piaciuto, ed il perch è è inutile qui ripeterlo. Finanche un alto e sponente finanziario napoletano, che è citta- dino onorario di Buccino, ebbe a dire che tale scuola media avrebbe creato altri illusi; e disoccupati in colle tto bianco, aggiungiamo noi. Tu ttavia, ciò servirà al Sindaco, che si potrà b attere, e crediamo con maggior fortuna, per l'istituzione sul posto di una scu ola tecnica o di avviamento ind ustriale ed . agrario. Biblioteche. - << L'anno millenovecentododici, il giorno I giugno, alle ore 6 pomeridiane, con invito spe ciale del Presidente del Patronato Scolastico, (40] Bibloteca Gino Bianco

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