La cultura a Buccino Quasi all'estremo lembo della provincia salernitana, ed in una zona che per antiche tradizioni e comunanza di affari si potrebbe dire più pertinente alla Basilicata che alla Campania, sorge Buccino, piccolo centro di poco più di settemila abitanti. Scende il paese lentamente, dai 640 metri, verso la pianura, mentre le case, ficcate l'una nell'altra, si allontanano dall'antica torre medievale, che sul cocuzzolo della collina con,serva ancora le sue robuste q11attro mura. Case vecchie, e per lo più sporche, raramente inframmezzate da qualche palazzo antico; mentre al fondo, ai due lati del paese, le tre palazzine I.N .A. si attaccano subito alla campagna. La popolazione è per il 90 % dedita all'agricoltura, nella quale predomina la presenza di circa 300 mila piante di olivo nell'intero agro. La terra è molto distribuita fra ' piccole e medie proprietà, che rendono quel che di solito rendono quando gli accorgimenti tecnici non hanno raggiunto la migliore utilizzazione. Il resto della popolazione è composto da artigiani (tra i quali un tempo mo'lto fiorenti le attività di coloro che erano dediti al rame, con un redditizio sbocco nella vicina Basilicata) e da professionisti. ·Attività industriale quasi zero, se non si vuol considerare industria quella delle cinghie, che ha ridotto a meno di dieci il numero degli operai addetti. Questo il quadro economico, per sommi capi, del paese; identico a quello di tanti altri paesi del l\Iezzogiorno, con i soliti problemi, dalla viabilità all'acquedotto, dalla occupazione bracciantile alle case popolari. La scuola popolare. - La popolazione scolastica di Buccino nel 1955-56 si pre enta com1)osta di 724 ragazzi, di cui 372 maschi: questo sarebbe il numero degli obbligati; mentre quello degli effettivi frequentanti è di 684, circa il 9L},5 % degli obbligati, percentuale identica a quella del 1954-55 e superio1e a quella del 1942-43 che era dell'89 %. Come si vede, cifra di frequenza abbastanza ragguardevole, specie se messa a confronto con la media n1ericlionale, che rivela una evasione del 25 o/c; mentre, a Buccino, l'evasione sarebbe appe11a del 6 %· Dato curioso è questo: che vi è maggiore frequenza tra i maschi che tra le do11ne, pur essendo quelli più numerosi, e cioè rispettivamente il 96 e il 92 70 • L'evasione maggiore si verifica, e questo era già noto su scala nazionale, nelle ultime classi, partendo essa dal 2,5 % nella prima classe, per arrivare all'l l % nella quinta. Questi dati possono essere integrati ancora, se divisi in riferimento alle scuole urbane e a quelle rurali. Obbligate Frequentate Rapp. di freq. Evasione Scuole urbane • • 501 469 93,6 % 6,4 % Scuole rurali • • 223 215 96,4 % 3,6 % TOTALE 724 684 94,5 % 5,5 % [37] Bibloteca Gino Bianco
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