Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

·Gli altri partiti minori dis.pongono nel Mezzogiorno d i ·una base ri- ·strettissima. Nei loro confronti le prossime <<amministr ative» dovrebbero dirci specialmente se essi abbiano toccato ormai il punto limite della loro parabola discendente. Non sembrerebbero ingiustificate le speranze di chi confida che il processo della loro dissoluzione si sia arres tato. Infatti l'indipendentismo di sinistra è in crisi manifesta. Gli ultimi suoi epigoni preferiscono ormai entrare direttamente nelle liste socialcomun iste; ma è dubbio che essi riescano a trascinarsi dietro tutto l'elettorato prog ressista che soleva dar loro i suoi suffragi, ad onta degli equivoci •che,come oggi risulta dimostrato, si celavano dietro questa formula dell' « indipendentismo di sinistra », logora frangia del frontismo. Egualmente, non manca no, fra i giovani, leve nuove degli ideali di sinistra democratica. Sicchè a vrebbe certamente ·giovatoal successo elettorale di questi ideali una battaglia combattuta dalle ±orze della democrazia di sinistra su piattaforme il più unitarie possibile. La decisione congressuale del P.S.D.I. di presentarsi alle prossime elezioni t:on liste e simboli propri in tutto il Paese ha, invece, reso episodica e limitata questa prospettiva; pur essendo chiaro che si tratta di una decisione 1:i quale, quando non suggerisce l'immagine denigrator ia della <<lotta in un catino», potrà avere risonanza efficace solo nel Nor d in qualche raro centro particolarmente qualificato per tradizione social ista. * * *, Questi essendo, nelle linee generali, il campo dei conten denti e il quadro della contesa, sono evidenti le indicazioni -che ne r isultano. È improbabile che le elezioni del prossimo 27 maggio non abbi ano a rivelare una destra in declino. È improbabile che esse denuncino una netta ripresa della capacità di espansione del P.C.I. È improbabile infine che esse non dimostrino una vivace tenuta della D.C. o un sensibile progress o del P.S.I. Nulla, quindi, presumibilmente, di nuovo rispetto alle elezion i siciliane del '55. .E nulla, anche, di sostanzialmente diverso da quanto pot rà accadere nel Nord·; salvo che alla presumibile •battuta d'arresto dei comunisti nel Sud potrebbero corrispondere nel. Nord a,ddirittura fenomeni di vera e propria crisi elettorale, mentre, per quanto riguarda le destre, la ,distribuzione del loro elettorato è tale •cheil problema di nuovi orientamenti di questo elet torato ha rilevanza soltanto nel Sud. [16] Bibloteca Gino Bianco

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