strettamente razionale, ma la lotta per la città libera è vana se libertà e democrazia sono concepite soltanto come formule razionali e non anche come una etica HENRY STEELE CoMMAGER, Il pericolo del con/ ormismo, Il Mulino edit., Bologna 1956. _ Il pensiero liberale del nostro secolo, che ha avuto il suo momento più significativo nello storicismo crociano, è stato una sempre più approfondita visione dello spirito umano come intrinseca libertà. Ciò ha portato ad una totale revisione del liberalismo ottocentesco sostanzialmente incapace di pensare la libertà come dovere, e viziato dalla sua concezione della libertà come << economica » e << giuridica ». Sia il liberismo classico, sia il libera- ' lismo << giuridico » hanno subìto nel nostro secolo fieri colpi; ma dalla crisi dell'uno e dell'altro è, a nostro parere, uscita una nuova coscienza liberale, molto più agguerrita e sicura di sè. Che la libertà sia essenzialmente dovere, giusto il concetto che << le proprietà inerenti ad una natura spirituale hanno tutte, per definizione, carattere dialettico... sono realtà come ideali da realizzare, diritti a cui si ha il dovere di elevarsi », è cosa che vede anche il Commager nella sua raccolta di scritti edita recentemente da J l Mulino col tititolo: Il pericolo del conformismo. E fa piacere e conforta sentir affermare da sociale e se non sono perseguite con ua impegno totale della coscienza individuale. GIUSEPPE d'EUFEMIA uno studioso che proviene da esperienze culturali diverse e da noi lontane, che non è sufficiente che la libertà di esaminare, criticare e dissentire sia garantita dalla Costituzione federale americana; ma è necessario << che ogni generazione debba di bel nuovo e per se stessa rivendicare questa libertà ... perchè v'è un rischio nel dar certi valori per concessi: un rischio che non consiste solo nel non saperli apprezzare, ma addirittura nel non capirli più.». Che è appunto ciò che lo storicismo per altre vie giunge a dire: <<••• quanto più stabilito e indisputato è un ordinamento liberale, tanto più decade ad abitudine, e:- scemando nell'abitudine la vigile coscienza di se stesso e la prontezza della difesa, si dà luogo a un vichiano ricorso~- E che cosa è in fondo questo ricor ... so, guardato sotto un certo suo aspetto, se non ritorno alla barbarie, quella barbarie che è società, storia umana che ha scarsa capacità creativa, che ha paura di rompere gli schemi della tradizione, che ha cioè << paura della libertà»? Ma questa << paura della libertà », che, scrutata a fondo si rivela proprio come il peccato metafisico della << tendenza a restare nello stato in cui si è, al non fare o, che è lo stesso, al tentativo assurdo di riposare in una specie di " beato esse ", [109] Bibloteca Gino Bianco
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