- • Panorama preelettorale di Giuseppe Galasso Quattro anni or sono il secondo turno delle elezioni amministrative - portando alle urne la quasi totalità del corpo elettorale del Sud, e confermando le indicazioni emerse nei pochi casi in cui la consultazione elettorale era stata anticipata, anche nel Sud, al primo turno - rivelava in tutta la loro gravità gli spostamenti dell'opinione pubblica meridionale dopo· il 1948; e preannunciava que1la concorrenza di fattori che nel 1953 avrebbero causato, proprio in grazia dei rapporti di forze determinatisi fino al 'Sl-'52 nel Sud, e rimasti poi nel '53 sostanzialmente immutati, la sconfitta del centro democratico. Fu in tal modo che venne ad avverarsi la previsione di quanti andavano sostenendo, ormai da un decennio, che le carte decisive per la vita italiana si giocano nel Mezzogiorno del nostro Paese. È, dunque, più che lecito domandarsi se dall'imminente consultazione amministrativa si possano attendere nel Mezzogiorno indicazioni di rilievo· non inferiore a quelle che emersero dalle elezioni del '52. Le destre « nazionali» - monarchici e fascisti - colsero indub·biamente, nelle « amministrative >> meridionali del '52, successi vistosi, non solo per il numero dei comuni e dei. capoluoghi di provincia conquistati e per i notevoli incrementi di voti verificatisi anche là dove esse restarono1 minoranza; ma soprattutto per la clamorosa conferma che allora sembrò. venire alle loro tesi f ondame11tali circa un Mezzogiorno << riserva di saggezza della nazione >> e « indefettibile custode dei valori nazionali e del senso dello Stato», della cui rappresentanza le deslte stesse avrebbero it [9] Bibloteca Gino Bianco
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