Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

HANS K.ELSEN: Democrazia e cultura, ed. Il Mulino, Bologna, 1955, pagg. XXVIII-I 75. Le teorie kelseniane sullo Stato e il diritto sono da tempo note in Italia dove le concezioni del giurista viennese sono state sottoposte ad approfondite indagini critiche dal punto di vista della teoria generale e della filosofia giuridica mentre non sono mancati tentativi di interpretare e sistemare nostre esperienze giuridiche secondo i principi metodologici delle teòrie normati vistiche del Kelsen. Così la concezione gradualista delle fonti e quella monistica della derivazione del diritto interno dal diritto internazionale, la tesi dell'imputazione dell'interno ordinamento giuridico alla volontà dello Stato e quella del rapport0 giuridico concepito come relazione del soggetto con l'ordinamento giuridico in termini di reciproca e uguale imputazione; le teorie della personalità e della sovranità dello Stato sono state applicate al nostro diritto positivo e, J parte i discussi risultati e le vivaci polemiche che hanno suscitato, .hanno indubbiamente costituito uno stimolo per l'approfondimento dogmatico di non pochi istituti giuridici. E non sono nemmeno mancate eccellenti traduzioni delle opere maggiori del Kelsen come quelle della << Teoria generale del diritto e dello Stato » e della « Dottrina pura del diritto » dovute a Renato Treves, n1a q uesti precedenti non diminuiscono l' interesse e l'utilità di questa pubblicazione de Il Mulino che, sotto il titolo << Democrazia e cultura », presenta in lingua italiana tre saggi del Kelsen apparsi a notevole distanza di tempo, e cioè, il primo nel 1920, nell' Archiv fur Sozialu11:ssenschaft und Sozia/,politik sotto il titolo << Vom W esen und W ert der Demokratie »; il secondo « A bsolutism and relativism in philosophy and politics », apparso nel 1948, nella << The American Political Science Review », e il terzo nel 1953, con il titolo << Was · i·st Gerechtigkeit ». Nella introduzione del volume, Nicola Matteucci, nel porre in rilievo l'unità di ispirazione etico - politica dei tre saggi, avverte che. scopo della pubblicazione è di richiamare l'attenzione sull'aspetto del pensiero del Kelsen meno noto alla cultura italiana e cioè la fede nella de1nocrazia e la sensibilità ai valori e ai conflitti ideologici che travagliano la coscienza contemporanea. E infatti l'ispirazione eticopolitica è evidente non solo nella trattazione dei problemi di natura , politica ma anche nelle pagine dedicate alle istituzioni giuridiche e ai meccanistni costituzionali nei quali il principio liberale e democratico si è storicamente espresso. Nel primo saggio i temi fondamentali intorno ai quali si sviluppa il pensiero dell'A. sono quelli classici dell'ideale democratico: uguaglianza e libertà, intesa, quest'ultima, come autodeterminazione e partecipazione del popolo al governo dello stato; sovranità popolare e principio maggioritario; partiti politici e parlamento come fondamenti della moderna democrazia; sistema elettorale maggioritario e legalità della pubblica amministrazione. Difendendo la ortodossia democratica di tali istituti il Kelsen conferma la sua adesione alla concezione tradizionale della democrazia, anche quando esprime riserve sulla ispirazione de- [107] Bibloteca Gino Bianco

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