miei tra i ricchi ed i poverì, egli tenev,a a distinguere le ragioni delle libertà da quelle del socialismo: << Si sente l'urgenza di un reclutamento politico più vasto, di ciò che nel linguaggio comune si dice un maggior contatto con _le masse. Ma non per idoleggiare le masse in quanto tali, bensì per risvegliare ed assorbire quanti spiriti è possibile alla vita superiore del Paese. Ciò potrebbe sembrare un programma socialistico, e non lo è, se vogliamo lasciare alla parola socialismo il suo concreto significato storico e non giocare su questioni di termini per sciocca furbizia. Infatti il socialismo,· da un secolo a questa parte, dal Manifesto dei Comunisti in poi, coincide col materialismo storico, con una coscienza proletaria ferreamente chiusa, con l'esaltazione di un'unica classe ad esclusione delle altre, cioè, - dicendo francamente le cose - con il conguagliamento della parte al tutto, col totalitarismo, tranne gli indirizzi che da esso si distaccano accentuando l'esigenza democratica» (!). Proprio per il contenuto di liberazione che essa implica, Omodeo difendeva la formula roosveltiana della « libertà dal bisogno>>, infelice teoricamente, ma carica di significato politico (8 ). Il ·bis.ogno - dicono i critici di quella formula - si rinnovia come Proteo; liberarsene è utopia. Cessato questo o quel bisogno, se ne avranno altri. Mai il bisogno ha requie, perchè l'insoddisfazione è la molla costante della vita, e s,olo la morte ce ne libera. Ma - obietta Omodeo - questo ragionamento, logi~amente irreprensibile, non tiene conto della cosa essenziale: l'effettuale contenuto dell'istanza avversaria, la quale, quando dice bisogno in generale, accenna a ciò che un'età sente •come bisogno, come una necessità che ,ci asservisce e ci lega. Peggio: quel ragionamento, più o meno consapevolmente, mira a perp·etuare un servaggio e a frenare ogni ulteriore espansione .dello spirito, pietrificandolo << in una natura regolata da ferree leggi >>: or « è crudelissimo farci procuratori della natura in ciò che ha di più crudele ». • Pensando Omodeo soprattutto alle moltitudini contadine del nostro Mezzogiorno (le quali egli vede « in condizioni inferiori ai Marocchini »), gli · si configura e specifica con tutta precisione l'arricchimento di libertà e di civiltà implicito nella loro elevazione a più umana vita: ( 7 ) Circa la << sciocca furbizia » degli azionisti socialisteggianti, ci sia lecito riman-- dare il lettore ad alcune os·servazioni da noi fatti nel recensire una raccolta di documenti azionistici Nord e Sud, n. 1, p. 123 sgg., ma segnatamente pp. 125 e 126). ( 8 ) I, p. 332 sgg. [84] Bibloteca Gino Bianco
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