Nord e Sud - anno III - n. 17 - aprile 1956

prossimo futuro, una parte degli impianti dislocati nel Settentrione senta la necessità di spostarsi nelle regioni di produzione meridionali, ancora deficienti di attrezzatura, per non correre il rischio di rimanere definitiva-- mente inutilizzata » (24 ). Per le esportazioni purtroppo poco v'è da dire: durante gli ultimi venti anni del secolo scorso si ebbe in media un'esportazione netta annua di 650 mila quintali d'olio d'oliva. Ma, ridottasi a circa la metà ;illa vigilia del primo conflitto mondiale, l'esportazione continuò a diminuire nell'intervallo tra le due guerre, per dare addirittura luogo a cifre di netta impor~azione. Le cause di questo capovolgimento sono da ricercarsi tra le cause generali cui si deve riportare per la massima parte l'origine della persistente crisi dell'agricoltura meridionale. La qt1iale, << destinata come è a produrre quasi interamente per i mercati e, in gran p,arte, per i mercati stranieri » - asse-- riva il Rossi Doria al Convegno di Bari del '44 (25 ) - « di due cose avrebbe avuto bisogno, e non le ha avute, della libertà di commercio e di una moderna organizzazione per il collocamento dei prodotti. Viceversa, si è vista anno per anno ostacolata nella vendita dei prodotti da una politica com1nerciale diretta a proteggere le industrie e ;1. intralciare le esportazioni, cioè a farle pagare più caro quanto occorreva agli agricoltori e a farla sottostare a tutti gli arbitrì dei compratori». L'industria dell'olio di semi Per quanto riguarda il mercato interno degli olii vegetali commestibili, abbiamo già rilevato che ad esso l'olio d' olivà partecipa mediamente per il 58 % come olio di pressione (e di questa aliquo~a soltanto il 18 % è olio tal quale, ottenuto alla produzione, mentre il resto è costituito da olii variamente miscelati e manipolati) e per il 42 % come olio raffinato « A >> e << B ». Ma, oltre all'olio d'oliva, viene immessa sul mercato una certa quantità di olio di semi, il cui consumo alimentare, un tempo circoscritto ad alcune regioni settentrionali, si diffuse largamente in séguito, sia perchè il minor prezzo nei confronti dell'olio d'oliva lo rende più accessibile alle ( 24 ) Informazion,: SVIMEZ, NN. 65-66, Roma, 1949. r ,..,....._ ( 25 ) Atti del Convegno di Studi sui problemi del Mezzogiorno, a cura del Centro permanente pei problemi del Mezzogiorno, Bari 1946. [62] " Bibloteca Gino Bianco

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