considerevole aumento, al quale però non ha tenuto dietro un equivalente incremento della capacità lavorativa giornaliera: in altri termini, si è accen-· tuato il di già grave fenomeno di polverizzazione di questa industria. E, quel che è più significativo, la composizione interna dell'intero settore si è alterata, nel senso di un rafforzamento della consistenza degli <<impianti di servizio>> a seiapito degli <<impianti agricoli>> ed <<industriali>> (8 ); specialmente dei primi, giacchè nei secondi v'è qualche segno di maggiore capacità lavorativa. Nè è soltanto questa polverizzazione a compromettere fortemente la economicità e la produttività delle aziende frlantoiane. L'impiego di forza motrice divers1ada quella umana od animale, oltre che dalle modeste dimensioni degli impianti, è contenuto da altri due fattori: il basso costo della mano d'opera, a sua volta dovuto al ben noto superaffollamento delle campagne; e, inoltre, l'infelice ubicazione di molti frantoi, situati in località obiettivamente inaccessibili all'elettrificazione, che quindi rendereb 1 be necessaria, in caso, l'adozione di motori termici assai dispendiosi (9 ). Il macchinario usato per la spremitura, in genere, non diff erisce, almeno sostanzialmente, dall'antico trapetum, più di quanto l'odierna denominazione di <<trappeto » differisca dal nome latino. La separazione dell'olio dai mosti è tutt'ora, nella maggior parte dei casi, fatta a mano, talvolta mediante separatori automatici, assai rar;imente mediante moderne macchine centrifughe; il che va a tutto scapito della qualità dell'olio, abbandonato per troppo tempo al deleterio coniatto delle acque e della filorchia. L'utilizzazione degli impianti è minima (10 ), anche nelle zone ove più florida è l'attività frantoiana, e quindi comporta _costi elevati, specie per l'incidenza degli interessi e degli ammortamenti: nè potrebbe essere altrimenti, dato .h. e questi impianti, come si è detto, si limitano alla sola prima ( 8 ) Questa espansione dell'impianto << di servizio » è stata relativamente minore nel Mezzogiorno continentale che nelle altre circoscrizioni. (V. App., tab. 3, da: L'industria, cit., p. 32). ( 9 ) Si calcola che n1ediamente il costo d'un Kwh. prodotto con .motore termico venga a costare ai frantoiani il 20 % in più del Kwh. prodotto elettricamente. (1°) Documenti, N. 44, cit., asseriva che << ogni frantoio ha circa solo venti giornate lavorative per ogni campagna olearia »; probabilrnente ciò si riferisce sopratutto ai frantoi << agricoli >. (55] • Bibloteca Girio Bianco
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