Ai consigli nazionali dell'U.N.U.R.I .. compaiono i ministri della Pubblica Istruzione; e la qualità di uomini di partito, è in loro preminenve. Al C'ongresso di Montecatini ,la voce di Battaglia, Rettore di Bologna, sinceramente interessato e sensibile al movimento studentesco suona inattesa e insperata. Al Congresso di Grado tiene la prolusione il senatore Parri. Isolata e discontinua in questi anni la partecipazione dei docenti alla vita degli organismi rappresentativi. Qualche collaborazione personale ai giornali studenteschi (articoli un po' giovanili e anacronistici), eccezion fatta }Jer u11numero speciale di Unione Nazionale) l'organo dell'U.N.U.R.I., dedi;- cato al I Convegno Sardo (dicembre 1954) che raccoglie opinioni e giudizi di quasi tutta la classe accademica dell'Isola, e per le inchieste condotte dalla Gazzetta Universitaria (numero unico sull'università di Napoli), da Ateneo Pavese (sulle facoltà di legge e scienze politiche), da Aterieo Messinese (sulla faaoltà di economia e commercio), dal cc Salomone » di Firenze, in cui però le dichiarazioni e le risposte esulano raramente dall'argomento tecnico e dalle questioni specifiche. Sempre pronti ad inaugurare una mostra di pittura o di fotografia, o a premiare un campione professionista del Centro Universitario Sportivo (leggi C.O.N.I.), che calciando un pallone ovale ha dato lustro all'ateneo, i Rettori sono restii a far parlare i rappresentanti degli studenti all'inaugurazione dell' anno accademico e alle commemorazioni del Decennale della ~esistenza. Gli studenti hanno commemorato in quasi tutte le sedi per conto loro il Decennale, invitando questo o quel professore, come intellettuale impegnato o come militante politico: raramente la qualità di doce11ti . e di discenti è stata preminente e la commemorazione è stata fatta dal corpo vivo della scuola (vogliamo segnalare, come lodevole eccezione, forse non unica, la commemorazione tenuta dal professor Norberto Bobbio nella sede torinese del Centro Universitario Cinematografico). Ai convegni di facoltà, indetti dall'U .N. U .R.I., ,la presenza dei professori è stata poco più che scenografica o puramente d'obbligo. Ricordiamo una relazione abbastanza accademica del prof. Bonino al Convegno degli Studenti in Chimica (Bologna, maggio 1954) e nettamente positiva invece, la partecipazione di un nutrito numero di docenti delle facoltà di Roma, Firenze e Venezia al I Convegno Studenti Architetti (Roma, marzo 1955). Da questa manifestazione è uscita una fattiva collaborazione, per il momento unica, tra il Segretariato di Architettura dell'U.N.U~R.I. e la rivista L' A rchitetturaJ diretta dal prof. Bruno, Zevi. · -- Come si vede, il panorama non è dei più confortanti. L'interrogativo che si sono posti gli universitari a Grado, e che si pone Pedrazzi, sulla capacità delle forze universitarie a proporsi come elementi di iniziativa politica nei riguardi della riforma universitaria, rimane aperto in tutta la sua gravità. Quantunque debole, spesso travagliato da crisi e da rallentamenti, il · [40] Bibloteca Gino Bianco
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