I E come si può dimenticare che i dati su· cui essa si basa - a cominciare da qu-elli sulla ripartizione regionale del reddito - sono molto imperfetti e che, infine, i criteri. adottati per il calcolo dell'incidenza sono necessaria-mente molto grossolani e comunque soggettivi? La consapevolezza che le indagini come quella da me tentata in base ai dati attualmente disponibili possono condurre soltanto a valutazioni largamente approssimative .dei fenomeni stu,:liati, mi aveva indotto a scrivere che « i risultati cui siamo pervenuti per le varie entrate debbono essere talora interpretati come grossolane stime della reale incidenza, e · talvolta perfino come semplici schemi di lavoro intesi a misurare l'incidenza che si ,otterrebbe nel caso che le ipotesi ,accolte fossero integralmente accet:- tabili >> ( 25 ). Lo strano è -che il prof. Stammati, dopo aver concor-dato con me (26 ) su questo concetto, attribuisce poi un'importanza eccessiva ad una trascurabile differenza. E ciò appare tanto più inaccet~abile, in quanto la minore ,pressione fiscale nel Sud è la conseguenza quasi esclusiva del più forte aumento del reddito v-erificatosi nel 1953 nelle regioni meridionali a causa dell'eccezionale raccolto agricolo di quell' 1 anno. Proprio per queste considerazioni, nonostante che dai miei calcoli per il 1952 il carico tributario del Sud risultasse più alto d-ell'l,04 '% di quello del Nord, giungevo_ alla conclusione che, sul piano territoriale, << il nostro sistema tributario ,accoglie in sostanza il principio della proporzionalità della imposta al reddito» (27 ). Col che intendèvo •dire appunto ,che lo Stato preleva approssimativamente la stessa frazione del reddito prod.otto sia nel Nord che nel Sud. E perciò, a più forte ragione, su questa conclusione non mi sembra possa dissentire neppure il prof. St,ammati, sol perchè dai calcoli da lui eseguiti, per un anno eccezionale 1co1meil 1953, risultereb·be · che l'incidenza assume valore solo lievemente più alto per il N.ord. Nè vale obiettare che il nostro sistema tributario sareb1 be << improntato alla progressività » sol perchè, come afferma il prof. Stammati (28 ), sono progressive: la complementare, le imposte sui redditi di ricchezza mobile, le imposte di successione, alcune imposte di registro, i diritti erariali, le ( 25 ) G. DE MEo, Un tentativo ecc. pag. 31 dell'estratto. ( 26 ) G. STAMMATI, Contri"buto, ecc. cit. p. 9. ( 27j G. DE 1v1Eo, Un tentati·vo p. 33 dell'estratto. ( 28 ) G. STAMMATI, Pressione ecc. cit. p. 9. [31] Bibloteca Gino Bianco l,
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