l'incidenza effettiva del complesso delle imposte di fabbricazione supera nel Sud di circa il 17 % l'ammontare dei pagamenti (percussione) effettuati in questa parte d'Italia (8 ). , 2°) Incidenza reale dell'imposta generale sull'entrata e dei dazi doganali. - Potrebbe anche essere oggetto di qualche riserva il criterio accolto dallo Stammati di ripartire gli incassi IGE (414 miliardi), e dei dazi doganali (151 miliardi) in funzione degli incassi per l'imposta generale sulla entrata in abbonamento, anzichè, come io ho fatto, in funzione dell' << indice dei consumi non alimentari>> elaborato dal Tagliacarne (9 ). Ed invero, rriolti importanti complessi industriali e commerciali dell'Alta Italia pagano l'IGE in abbonamento presso le loro sedi centrali anche per le merci vendute a consumatori delle altre regioni; per cui il volume degli incassi, e quin,di delle vendite, risu:lta artificiosamente accresciuto per l'Alta Italia. D'altra parte, è da presumere che il ,grado di -evasione per l'IGE1 in abbonamento sia maggiore nell'Italia Centrale, Meridionale e Insulare, cl.oveprevalgono i piccoli esercizi commerciali anche a tipo familiare, che più degli altri consentono di evadere in parte l'imposta. Anche qt1esto fatto tende a dare minor peso relativo alle regioni meridionali per ciò che concerne il volume dei co,ns11mi.Sicchè, dal concorso di entrambe le dette circostanze, sembra lecito argomentare che la distribuzione dell'J,GE in abb,onamento esagera alquanto l'importanz.a del volume dei consumi in Alta Italia a scapito delle altre regioni italiane. Da cui l'ovvia conseguenza che, ripartendo il gettito dell'IGE e delle dog~ne in funzione degli incassi IGE per abbonamento, si sottovaluta il contributo del Sud e si supervaluta quello del Nord. Di ciò si ha conferma nel fatto che la percentuale dell'IGE in abb.onamento relativa al Mezzogiorno risulta per il 1952 (15,99 '%) sensibilmente inferiore a quella del prodotto netto al costo dei fattori (17,82 %) ed all'indice dei consumi (18,54 %) (10 ). E questa osservazione trova maggiore fondamento per il 1953, in quanto, in tale anno, le distanze si accen- ( 8 ) G. DE MEo, Un tentativo ecc. Prosp. 4. e') G. TAGLIACARNE, Calcolo del reàdito del settore privato e della pubblica amministrazione nelle provincie e regioni: d'Italia nel 1952, in << Moneta e Credito>> 1953, 2° Trim. ( 10 ) G. DE MEo - Un tentativo ecc. cit. Prosp. 3. [26] Bibloteca Gino Bianco
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