Nord e Sud - anno III - n. 17 - aprile 1956

ancora ad eliminare e dirigere l'opinione pubblica e a togliere virulenza agli stessi contrasti economici e sociali degli interessi costituiti: << Grosso modo, la classe media abbraccia la magistratura, l'alta e la media cultura dai professori d'università al maestro elementare, le professioni liberali, le strutture burocratiche dello Stato, degli enti pubblici, dei commerci e delle industrie, il giornalismo, ed ogni opera in cui riflessione e cultura è necessaria. Ma non soltanto le posizioni funzionali sorio da prendere in considerazione, ma quello che potremo, con una immagine 4ella fisiologia, chiamare il compito endocrino: l'azione di questa classe fuori dei compiti professionali. La classe media non solo assolve compiti politici, giuridici e sociali, m·a trasmette e infonde nelle sue famiglie e nel suo raggio d'efficacia una educazione e uno spirito che creano i presupposti di simili compiti. Voi potete prendere il figlio di un plutocrate o il figlio di un così detto proletario, intelligenti quanto vorrete: troverete ad un certo punto in essi difficoltà profonde ad intendere posizioni o giuridiche o morali o politiche di cui un paese ha bisogno. Essi per adeguarsi a tali compiti avranno bisogno di un lungo ed arduo dressage. Lo vedevo durante la prima guerra mondiale. Chi .manteneva viva la coscienza dei fini, chi alla bestialità della guerra segnava confini umani, chi pur con l'inesperienza delle classi umili chiamate alle armi arrivava a conservare il prestigio e l'autorità morale, _erano modesti ufficiali di complemento, figli di modesti funzionari, "figli dello Stato" o figli della cultura. Considerate anche adesso i conflitti sociali: quando gli interessi di un ceto industriale sono rappresentati per esempio da un giornalista, e quando la tutela delle classi operaie è assunta da un avvocato, voi vedete che il cozzo cieco si attenua percl1è si crea una sia pure esigua base di intesa. Si fa mediatrice la cultura». A volte la tradizione culturale e civile s'indebolisce nelle classi medie; così in Italia, dove Omodeo le pVeva viste « vacillare sotto il fascismo>> per la loro << estrema povertà » e dove ora le vedeva incalzate e minacciate di annientamento da quella stessa povertà spaventosamente cresciuta per la guerra e l'inflazione. E tuttavia, in qualche zona di questi ceti, quella tradizione era ancora avvertibile; la << classe politica non era perenta » : « Essa circola in piccole dosi nella burocrazia, è una molecola sperduta nella lega molto impura del giornalismo odierno, sostiene l'idea e la fede militare nel gran mare degli ufficiali che pensano soltanto alla carriera, pu- [99] Bibloteca Gino Bianco

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