Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

zioni del '53 il P. S. I. totalizzò oltre il 35 % dei voti mentre il P. C. I. otteneva appena il 5 %· Il sindaco aveva bloccato sul proprio nome i voti di preferenza degli elettori socialisti della zona, escludendone gli altri candidati (l'on. Mancini non vi raccolse infatti che poche preferenze). Questa operazione ha fruttato al Bloise un provvedimento disciplinare intentato ai suoi danni dagli organi del P.S.I. Peraltro questi esempi di massiccio seguito personale in alcuni centri maggiori delle provincia spiegano come nel '53 il P.S.I. riuscisse a mantenere la percentuale di voti dei centri superiori ai 10.000 abitanti: nel complesso dei quali riscuoteva il 12,5 %, di fronte ad un 28,3 % dei comunisti. Tale increme~to, sommandosi a quello analogo riscosso nel capoluogo, permetteva di bilanciare le perdite dei voti nei centri minori, laddove complessivamente era passato dall'll,2 % del '46 al 9,4 %- In complesso il P.S.I., alle ultime elezioni, ha totalizzato in provincia ·di Cosenza il 10,l %, di fronte al 22,4 % del P.C.I. Anche a Cosenza restava dunque confermata la generale tendenza calabrese, che vedeva il P. C. I. in notevole espansione specialmente contadina, contenuta solo in quei centri dove l'iniziativa sindacale e politica era stata presa dai socialisti. La federazione socialista di Cosenza, con la flessione percentuale dell'ì %, otteneva risultati sostanzialmente molto più lusinghieri della consorella reggina, che pure non era stata oppressa da un processo espansivo di proporzioni simili a quello di cui il P. C. I. si era avvantaggiato nelle provincie settentrionali. Non era invece gran che migliorata la tradizione personalistica e clientelare del socialismo cosentino, nonostante che non sia da escludere che sforzi siano stati intelligentemente fatti in tal senso dall'on. Mancini junior. La Calabria, pur nella diversità delle sue provincie, e nella complessità della sua struttura sociale, s'avvia verso nuove forme di esperienza sociale, ricerca nuove formule di lotta politica. Esperienze che oggi hanno il loro centro geografico tra il massiccio silano e la pianura del crotonese e il loro centro sociale nell'ambito di un mondo contadino risvegliato. Questo mondo, dopo aver fatto un'esperienza comunista, che, espressa in termini elettorali, ha come poli il 12,1 % del '46 e il 20,9 % del '53, comincia ad essere stanco dei temi politici e sindacali proposti da quella parte: e sente oscuramente il bisogno di una politica che lo aiuti a tradurre i propri voti in azione di governo. Di tali aspirazioni la riforma non è stata che un aspetto, ed ormai acquisito e supera_to~ A tali esigenze saprà rispondere il P. S. I.? L'aver tollerato che nella regione, sotto l'ingannevole miraggio di forze elettorali, si consolidassero delle situazioni personali di vecchio tipo ce ne fa dubitare, ma ancor più dubbiosi ci rendono certi atteggiamenti politici, quali quelli assunti nella discussione della Legge speciale, e sia pur col lodevole e sottaciuto intento [94] Bibloteca Gino Bianco

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