non sospettavano che il suo collegio potesse dare la più alta ·percentuale regionale, nè valutavano appieno i•l seguito professiionale del candidato e !~ascendente esercitato da questi presso i· ceti popolari, che han bloccato sul suo nome anche quando hanno dato al P.C.I. il loro voto per la Camera~ Legato, sentimentalmente ancor prima che razionalmente, alle miserie della classe contadina, appassionato più della sua professione di civilista che della lotta politica, l'Agostino assolve il mandato senatoriale con la stessa meticolosa diligenza che lo accompagna nella professione forense. Di formazione prevalentemente giuridica è, suo malgrado, vittima, talora, di quella natura conservatrice che sta spesso alla base di ogni posizione troppo legalista e, come tale, statica. E ciò è rilevabile un po' in tutti i suoi interventi, equilibrati e pieni di acume, ma forse troppo densi di cultu- · ra forense. Ed :J~cor più evidente appare nella appassionata difesa del controllo de!la spesa pubblica stabilita dalla legge del '65, che egli féce nel seno della Commissione della legge speciale sulla Calabria. Un socialista ~ laudator temporis acti », dunque, e proprio su di un tema, quello dell'ordinamento giuridico della pubblica amministrazione e dei suoi mezzi di spesa, ove difficile è il non rilevare l'assoluta necessità di una più moderna e diversa ispirazione. Ciò vale meglio a chiarire la natura delle sue tendenze moderate, mantenute di fatto ancor oggi, sia pure in una piena e leale adesione alla politica ufficiale del partito, nell'ambito del quale le preferenze del sen. Agostino vanno alle tesi dell'on. Lombardi. Analogamente, la sua interpretazione del patto d'unità d'azione è quella d'·uno strumento contingente, legato all'attuazione della Costituzione. Il Minasi, segretario della federazione provinciale di Reggio, si è adoperato alla valorizzazione di tutte queste situazioni locali ed a trarne, se possibile, dei nuovi quadri da opporre al vecchio gruppo dirigente. In questa seconda direzione il suo sforzo è fallito, riuscendo egli a portare a Reggio dalla provincia solo elementi di rilievo pressochè nullo dal punto di vista politico, ed ancora imbevuti di una dilettantesca mentalità provinciale. Ma tale tipo di quadri deve essere quello che il Minasi preferisce vedersi intorno, a giudicare almeno dalla estromissione dal partito cui ha condannato un giovane intellettuale, studioso di storia e di problemi ~eridionali e già capo-gruppo socialista nel Consiglio comunale di Reggio, colpevole solo di non sopportare certi metodi caporalistici. Questi, Gaetano Cingari, di provenienza azionista, aveva per Minasi costituito un importantissimo punto d'appoggio per neutralizzare l'influenza della vecchia équipe anche sul piano culturale, terreno ove il Minasi era particolarmente scoperto. La campagna elettorale ·de~ '53 rappresenta per la federazione reggina del P. S. I. la prova del fuoco per valutare gli effetti del nuovo corso ad essa impresso. Prova che, sul piano elettorale, può dirsi pienamente riuscita. [85] Bibloteca Gino Bianc0
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