Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

medico socialista hanno voluto continuare la tradizione politica della famiglia. Il capo-famiglia, figlio del vecchio esponente socialista locale, e di tendenza massimalistica, è attualmente segretario della sezione del P. S. I. di Brancaleone. Sua sorella, Fede De Angelis, è consigliere provinciale per il P. S. I., limitandosi a portare il contributo di un nome accreditato nella zona ma « senza occuparsi di politica». Il contiguo· collegio di Bianco ha dato al P. S. I. il suo quarto consigliere provinciale, eleggendo l'avv. Gennaro Jelasi, alla cui storia personale s'intreccia quella del socialismo locale. La zona che gravita intorno a Brancaleone ed a Bianco è una delle più povere della provincia di Reggio. La miseria dei terreni vi si accompagna ad una notevole concentrazione latifondista ed a conseguenti fenomeni di pauperismo locale. L'organizzazione politica della zona era stata tradizionalmente retaggio di poche famiglie borghesi. Da una di queste famiglie proviene Gennaro J elasi: il suo duro scontro anticonformista con le concezioni feudali della propria famiglia, una lunga esperienza di autodidatta sotto la guida di un vecdhio zio massone ed antifascista, una serie di incontri ·culturali culminati nella lettura di Croce sono alla base della sua formazione politica, che ebbe luogo in netta antitesi alle tradizioni locali, viventi del monotono ripetersi di beghe e intrighi personali. Una risoluta azione sindacale contadina ed una visione rigidamente <<partitica» della lotta politica gli sembrarono la via maestra per rompere i vecchi schemi. Nel P. S. I. le posizioni << morandiane » gli sembrarono le più sensibili a tali esigenze di modernizzazione. Il migliore risultato dell'azione sindacale e politica dello Jelasi si ebbe nel '52 quando eg1i, dopo sei anni di 01 pposizione, riuscì a rovesciare una giunta comunale di Bianco, che era diventata l'appendice amministrativa di una grossa azienda agricola locale, ed a sostituirla con una nuova giunta diretta da un suo fratello ed ispirata da lui stesso. Nel seno del consiglio comunale di Bianco e del consiglio provinciale di Reggio egli è il più moderno elemento socialista, dotato di una intelligente visione dei problemi amministrativi e di una notevole sensibilità politica. Il patto d'unità d'azione con i comunisti è da lui considerato un prodotto della contingenza storica italiana, legato alla necessità di attuare la Costituzione. Altre basi socialiste si susseguono sul litorale jonico: Siderno e Gioiosa. Siderno è retta da dieci anni da un sindaco socialista. Gioiosa, anch'essa amministrata da un sindaco socialista, è la patria dell'unico senatore calabrese del P. S. I.: l'avv. ~occo Agostino. Di formazione moderata, e dal. passato antifascista, l'avv. Agostino non aderì alla scissione saragattiana per non rompere l'unità della propria sezione, proclamatasi, sul referendum da lui stesso sollecitatò, di tendenza nenniana, sia ·pure a lieve maggioranza. L'Agostino è stato eletto inaspettatamente, giacchè i dirigenti socialisti [84] Bibloteca Gino Bianco ...

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