Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

d'Azione; discioltosi il qua-le, passò al P.S.I .. Ha dunque in co1mu,ne questa provenienza politica con l'on. De Martino, del quale è infatti devoto sostenitore e al quale assicura pertanto il controllo della Federazione che egli regge. Nonostante la modestia della sua preparazione, il prof. Giordano è elemento utile al suo Partito dal punto di vista della continuità del lavoro e della paziente scrupolosità organizzativa. D'altra parte le deficienze politiche implicite in una tale dirigenza erano compensate adeguatamente, fino a qualche tempo fa, dalla presenza nel posto di vice-segretario federale del giovane dottore in giurisprudenza Alfredo lvlangiacapra, che, malgrado la sua età, è forse l'elemento socialista di migliore preparazione politica in tutta la provincia casertana. Le recenti dimissioni del dr. Mangiacapra dalla sua carica - dovute al desiderio di darsi in toto alla professione - riaprono forse in parte questo problema. Ma la vicinanza del prof. Giordano all'on. De Martino, ormai saldamente inserito alla direzione del movimento socialista nella provincia napoletana, lo rende certamente meno acuto. Vale la pena a questo proposito di notare che quello dei quadri direttivi è da gran tempo un problema reale della Federazione socialista cas,ertana, come può essere .di,mostrato dal fatto che, dei sette componenti lo esecutivo della Federazione fino alle dimissioni del l\!Iangiacapra, ben tre (Giordano, l\t1azzariello e Vitale) provenivano dal Partito d'Azione e uno (Marocco) dal Partito Repubblicano: uno (Mangiacapra) era iscritto al P.S.I. appena dal '49 e solo due (Fabbrocino e De Lucia) erano iscritti fin de'l '44. Non manca, invece, al Partito qualche buon elemento i,n campo a111nnnistrativo. Tale, ad esempio, il sindaco, di Frignano anche consigliere provinciale, avv. Antonio Simoncelli. Quest'ultimo, militante del P.S.I. fin dalla Liberazione, sin·daco di S. Maria Capua Vetere fino al 1952, poi consigliere provinciale e nel '53 secondo candidato non eletto nella lista circoscrizionale del P.S.I. per la Camera dei Deputati, non sembra procedere in stretto aiccordo con la sua Federazione, che no,n ne gradisce nè gli umori autonomistici nei confronti del P.C.I., nè le concezioni disciplinari, più elastiche di quanto comporti l'attuale struttura del Partito, nè la sua figura di professionista non dedito soprattutto agli impegni politici,, anch'es&a non perfettamente d'accordo -con la nuo1/a fisionomia del P.S.I.. Il Simonce1li è, com11nque, un elemento ,di si,curo rilievo e di sicura qualificazione socialista in tutto l'ambìto della Provincia. Un giudizio non altrettanto positivo sembra invece doversi dare, sul piano politico, dell'altro consigliere 1 p•rovinciale del Partito, l'avv. Generoso Iodice. Questi, do1po di aver militato per pochi mesi, all'indomani della Liberazione, nella Democrazia Cristiana, tenne, nella cam1pagna per il referendum, alcuni co~zi per i monarchici e fu in seguito attivista ed esponente dell'Uomo Qualunque, iscrivendosi al P.S.I. solo qualche mese prima delle elezioni provinciali del 1952. La Federazione socialista casertana, (74] BiblotecaGino Bianco

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