Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

nelle campagne e per la concessione obbligatoria di quote di terra in fitto a condizione di favore. Più tardi il movimento delle campagne materane ha richiamato nella provincia lo sforzo forse maggiore dell'Ente Appula Lucano per la Riforma Agraria. Più _recentemente uno dei comuni della provincia, Grassano, fu scelto come sede di esperimento del Piano Vigorelli per la piena occupazione. In una situazione così piena di fermenti e di possibilità non si può dire che il P.S.I. abbia dimostrato una particolare vitalità. Gli inizi furono difficilissimi, essendosi orientati verso il P.C.I. e verso l'on. Bianco (come abbiamo già detto) i vecchi nuclei socialisti. Fu merito dell'avv. Milillo raccogliere qualche adesione in provincia (fra le quali ha oggi un particolare valore il ricordare quella di Rocco Scotellaro) e ordine quasi dal nulla una certa rete organizzativa. Il momento migliore fu l'anno delle elezioni per la Costituente. Dopo di esse la situazione del P.S.I. nel Materano si è andata sempre più indebolendo, specialmente quando l'avv. Milillo, eletto senatore, si spostò a Roma. La venuta del prof. Franco e di un funzionario socialista per la locale Camera del Lavoro, l'operaio edile Giovanni Campanella, risollevò un po' la situazione. Ma intanto si determinava una nuova difficoltà per il risentimento originato nella base locale dal fatto che il sen. Milillo si era, come pareva, disinteressato della sua Federazione per darsi tutto ad altri impegni. Della qual cosa fu sintomo che il senatore non fosse tra gli eletti al Consiglio Comunale del capoluogo. Successivamente questa difficoltà è stata acuita da una certa .animosità che sembra sia insorta tra il Franco e il Mili'llo e che sembrerebbe convalidata anche dal fatto che quest'ultimo ripresentò la sua candidatura al Senato nel '53 in Puglia anzichè nella sua provincia. Comunque sia, al contrario di quanto accadeva a Potenza, il 7 giugno non registrò complessivamente nel Materano dei passi indietro rispetto alle elezioni amministrative, consolidando anzi la situazione precedente. Passato poi il Franco alla Federazione potentina, è venuto a curare quella materana un funzionario emiliano, Edoardo Rossi, membro di una segreteria collegiale di cui fa parte anche il Campanella. . . Oggi la situazione del P.S.I. nel Materano è in una fase ,di assestamento organizzativo e di maturazione politica; ma l'uno e l'altra proseguono con un ritmo dei più lenti. All'ultimo Congresso Provinciale le Sezioni socialiste rappresentate erano 14, mentre la provincia ha 29 comuni e la relazione politica fu imperniata sui più frusti motivi propagandistici: il capitalismo, la reazione, l'atomica, i partigiani della pace etc. Tuttavia il locale funzionario ha presente il problema essenziale della politica socialista nella provincia, che è l'impostazione di una critica non più astrattamente e totalitariamente negativa, ma costruttiva e concreta, nel quadro della politica generale del Partito, all'azione riformatrice in corso nella regione. Le basi non man- (65] Bibloteca Gino Bianco

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