Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

volta formare una adeguata schiera di quadri di base, che è certo uno dei problemi maggiori del Partito in tutto il Mezzogiorno. Questo fatto, insieme con il trasferimento nel capoluogo, in qualità di segretario organizzativo dalla locale Camera del Lavoro, del consigliere provinciale e già segretario della Camera del Lavoro di Venosa, Arduino Rocchi, costituisce così la migliore novità del P.S.I. a Potenza negli ultimi tempi. Da una parte, infatti,. i giovani raccolti dal Franco sono entusiasti e volenterosi, e il Mecca in particolare ancl1e molto capace; d'altra parte, il Rocchi, pur nella modestia della sua preparazione di autodidatta e nel generico conformismo unitario delle sue convinzioni, è un elemento di sicuro ascendente sui lavoratori e in grado di assicurare nel sindacalismo potentino una certa presenza socialista, prima affidata alle cure saltuarie di un impiegato bancario. Non altrettanto favorevolmente si può valutare, invece, l'emergere a una posizione in certo qual modo rappresentativa di un valente chirurgo, il dott. Gavioli, dimessosi dal Partito nel '47 e rientratovi al suo ritorno a Potenza dopo una lunga residenza a Viggiano. Fascista dannunzianeggiante in gioventù (egli fu implicato nell'unico serio episodio squadristico registrato a Potenza), il Gavioli è poi approdato a un socialismo fatto essenzialmente di demagogia populistica e anticlericale. Comunque, è anche questo un piccolo segno fra i tanti che denunciano il crescente favore per il P.S.I. in certi settori, poli- , ticamente sfasati, della borghesia urbana. Che questo favore possa poi essere pagato con perdite in strati più popolari denuncia il caso stesso di Potenza, dove i voti del P.S.I. sono discesi tra il '52 e il '53 da 1367 a 1193, mentre contemporaneamente salivano da 2897 a 3009 quelli del P.C.I. Altrettanto negativamente, e proprio per i suoi riflessi sulla prevalente parte· più popolare del Partito, va giudicato il progressivo appartarsi di un anziano artigiano decoratore ferrarese, trasferitosi da decenni a Potenza, dove dopo il '47 resse anche la Federazione: Gatti. Nella provincia la zona più forte per il P.S.I. è di gran l~nga il Melfese, dove in pochi Comuni (Melfi, Palazzo San Gervasio, Montemilone, Venosa, Lavello, Rionero in Vulture, Barile Ripacandida, Rapolla) 1il Partito ha raccolto oltre il 35 % dei suoi voti provinciali, con una percentuale media locale superiore all'l l % (contro il 6,7 % della provincia). Anche questa zona, come il Basso Molise e l'Alta Irpinia, è più legata alle realtà sociali e alle suggestioni politiche delle contigue province pugliesi che a quelle della propria. Due fattori spiegano qui l'influenza socialista. Da una parte c'è stato il contributo dato dagli uomini del Partito alle lotte brac .. ciantili e contadine, qui particolarmente vive; e sotto questo punto di vista basterà ricordare il Rocchi, già menzionato, che (come abbiamo detto) fu segretario della Camera di Lavoro di Venosa. D'altra parte influisce in misura notevolissima il peso della tradizione legata all'on. Di Napoli ed ora rappresentata, dopo la di lui morte, dal genero, avv. ~auro Salvatore; e non [63] .. Bibloteca Gino Bianco \

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