· prio nel periodo in ct1i fra le masse popolari irpine si sviluppavano con maggiore forza i movimenti di classe. A questi il P.S.I. non ha saputo parte- •cipare altrimenti che con· una passiva accettazione delle iniziative comu·niste, alle quali si è regolarmente accodato, anche quando la partecipazione a tali iniziative è stata materialmente rilevante; e pertanto non ne ha ricevuto altro profitto, se non qualche vantaggio elettorale del genere di quelli conseguiti nel 1952, alle elezioni provinciali. Anche in Irpinia la forza elettorale del P.S.I. si è ormai concentrata e ridotta in una zona limitata; e precisamente in quella parte dell'alta Irpinia ,che è protesa verso due tradizionali roccheforti rosse: la pugliese Cerignola e la lucana Melfi, al cui territorio essa è legata da comunanza di problemi economici e sociali. È questa anche la zona irpina dove le lotte popolari sono state più intense e più giustificate dallo stato di fatto. Esse hanno prodotto fra l'altro l'estensione alla zona dell'area d'intervento dell'Ente Appulo-Lu- ,cano per la Riforma Agraria. Qui in pochi Comuni il P.S.I. raccoglie un terzo dei suoi voti provinciali. I centri principali sono Calitri e Bisaccia. A ·Calitri, che è per popolazione uno dei primi centri della provincia, pur non .avendo che circa 9.000 abitanti, il movimento socialista ha una sua radicata . tradizione nel ceto degli artigiani e nelle loro società di mutuo soccorso, rimontanti a molto tempo prima del fascismo. Sono elementi i quali hanno avuto spesso pratica di qualche grande città per ragioni di mestiere e dal -contatto col grande centro hanno ricavato, come suole avvenire, un arricchimento della loro personalità. Il loro socialismo è innanzi tutto un fatto morale, di protesta contro il mondo dei <<signori» e di aspirazione alla giustizia democratica. A contatto giornaliero con i contadini, questi arti-. giani li influenzano e ne determinano praticamente l'orientamento. L'elemento contadino è invece in prevalenza a Bisaccia, dove è socialista anche il sindaco avv. Donatiello, membro della Federazione Provinciale, recentemente sospeso dalle sue funzioni amministrative per aver rifiutato (secondo la motivazione prefettizia) la consegna di atti di ufficio. Per una valutazione comparativa del grado di maturità socialista dei due centri si tenga però presente che nelle elezioni per il Senato i voti socialisti della Camera solo a Calitri si sono mantenuti compatti, mentre a Bisaccia (che fa parte dello stesso collegio) si riversarono in gran parte sul candidato comunista, l'indipendente avv. Nicola Vella. Altro forte centro socialista di questa zona è Vallata, ma meno fido dei due precedenti. Già il sindaco comunista del paese passò poco dopo il 7 giugno '53 alla D.C., pur essendo dovuta la sua elezione ai voti del P.S.I .. Questi peraltro sono più numerosi nelle <<amministrative~ .che nelle << politiche ». In queste ultime, anzi, è accaduto il 7 giugno che gli elettori del P.S.I. alla Camera abbiano v~tato poi per il Senato per circa due terzi non solo il candidato comunista (on. Grifone), ma anche [59] Bibloteca Gino Bianco
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