nei confronti dei comunisti. Attraverso la formula elettorale della · « alternativa socialista » ,prima, attraverso la formula parlamentare della « apertura a sinistra » poi, il P.S.l. non solo sembrava voler mettere in soffitta la tattica frontista, ma addirittura voler sollecitare una politica nuova, che minacciava di dislocare l'intero schieramento di sinistra. I comu12isti,che avevano apprezzato, soprattutto nel Mezzogiorno, gli impareggiabili servizi che la tattica frontista aveva reso loro, ne restavano a/, principio come paralizzati e poi correvanoa quei ripari che av1·ebberopotuto consentire di riguadagnare l'iniziativa. Certi democratici di sinistra che s'erano sempre tenuti su posizioni protestatarie,a covare con lo sguardo il P.S.l. nell'attesa che finalmente la gallina socialistafacesse un uovo democratico, giubilarono e insieme trasseroconferma dal fatto della esattezza delle loro posizioni e della necessitàdi restare immobili a covar con lo sguardo la stessa audacegallina. Tutta l'opinione politica qua/,ificata,facile a cedere in Italia alle partizioni semplicistiche, si divideva in «credenti» ed «increduli)) dell'aperturaa sinistra; l'on. Nenni diventava volta a volta il più acuto.politico italiano e il tattico astutissimo della rivoluzione comùnista in agguato, l'eroe esperto, il nuovo navigatore solitario e il consumato affossatoredella democrazia; sembrava quasi di sentire già, soffiata più che detta, l'accusa tremenda: socia/traditore. ..... -......... ~ .. -. ..... Così per mesi, per anni quasi, la lotta politica italiana è andata innanzi, polarizzandosi su questo tema. E come è consuetudine del nostro paese, come è consuetudine dei nostri uomini politici,,la questione si è dibattuta con eleganti ragionanzenti.Non v'è stato, negli ultimi due anni, leader politico che non si sia presentato, alla lavagna di qualche comizio, a dimostrare con logica impeccabile il suo teorema: l'apertura a sinistra, l'alternativa socialista,la nuova politicadel P.S.l. è una cosaseria,possibileed auspi-- cabile. Oppure l'apertura a si1iistra,l'alternativasocia/,istal,a nuova politica del P.S.l. è una cosa poco seria, impossibile; è un agguato. E al limite, il risultato finale, negativo o positivo che sia, interessa assai poco. Quel che interessa, e che fa male al cuore constatare, è il dilettantismo della pit'e parte delle argomentazioni; il fatto che esse fossero tutte ragioni di cuore o intuizioni, o al massimo, nel più serio dei casi, si limitassero a contrapporre ai credenti nelle novità una breve storia della politica socialista tra il '47 e il '52. Se poi si fosserofatte delle domande, anche se si fosse chiesto soltantodi fare il nome di otto deputati socia/,isti al Parlamento, l'imbarazzo [4] Bibloteca Gino Bianco
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