Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

.... De Ciampis, consigliere provinciale nel 1919, che, insi~me con un altro consigliere provinciale dell'epoca, Prozzo, rappresentò fra il '19 e il '24 l'altra e di gran lunga minore tradizione socialista della provincia, facente capo al P.S.I. Il De Ciampis, però, soltanto pochi mesi dopo abbandonava il P.S.L.I. e nell'imminenza del 18 aprile prendeva posizione, con un clamoroso articolo su la <<Voce» di Napoli, a favore del Fronte Popolare, che riscosse nel Beneventano poco più voti di quanti complessivamente avevano riscosso il 2 giugno P.C.I., P.S.I.U.P. e P. d'A.; e anzi meno, in termini percentuali. Sfiorò allora l'elezione a Montecitorio l'avv. Rossi. In seguito anche questi abbandonava il Partito, in occasione della scissione romitiana, che peraltro, tal quale quella saragattiana dopo la defezione del De Ciampis, non ebbe risonanza fuori di un ristretto ambito molto politicizzato e prevalentemente intellettuale. Poi lentamente si avviò la ripresa, da intendersi comunque sempre in senso strettamente relativo. Episodio determinante il progressivo riavvicinamento del De Ciampis al Partito dal quale era uscito e nel quale rientrò dopo le elezioni del 1952, in cui riuscì eletto, come indipendente di sinistra, consigliere provinciale. Finalmente, il 7 giugno 1953 il P.S.I. raccoglieva 7994 voti, pari al 4,7 % dei suffragi provinciali, mentre iI P.C.I. saltava da 4117 (2,8 %) del 1946 a ben 21627 (12,9 %) voti. Oggi il socialismo beneventano ha il suo centro di forza in una zona della parte settentrionale della provincia, dove, negli 8 comuni di Morcone,. Santa Croce del Sannio, Pontelandolfo, Cerreto Sannita, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Guardia Sanframondi e Pescosannita, il P.S.I. ha raccolto 3250 voti; e cioè più del 40 % dei suoi voti provinciali. In questa zona, la percentuale dei voti socialisti, che nella provincia è, come abbiamo detto, del 4,7 % sale al 16,7 %-A spiegarvi l'espansione socialista, poichè essa non è la zona della provincia di Benevento i cui problemi sociali (disoccupazione, bracciantato, etc.) siano più acuti, possono valere considerazioni varie,. ma tutte alla fine debbono far capo al prestigio goduto dal nome dei De Ciampis, i quali, anche prima del 1919, e non da socialisti, sedettero più volte nei Consigli Provinciali di Benevento. E si tenga presente che Morcone,. residenza della famiglia, dà essa sola 1426 voti sui 3250 del P .S.I. nella zona. Il De Ciampis, pur essendo tornato per le elezioni del '53 nel P.S.I., non si può dire bene allineato sulle posizioni ufficiali e prevalenti nel Partito,. specialmente per quanto riguarda i rapporti con i comunisti e per quanto riguarda la disciplina interna. Sul primo punto, lo si conosce per un convinto autonomista; sul secondo punto, forte e sicuro della sua posizione personale, egli si muove con notevole indipendenza di fronte alla Direzione Provinciale. Nuoce, tuttavia, al De Ciampis, oltre che una certa dispersività di interessi culturali (egli è anche autore di poesie ispirate ad un crepuscolarismo· ingenuo e alquanto in ritardo), il soverchiare dell'interesse professionale, che lo distrae [56] Bibloteca Gino Bianco ..

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