tre determinato il definitivo passaggio in secondo piano degli ex deputati Donati e Paolucci, il primo dei quali fu sempre legato alla vita socialista abruzzese quasi esclusivamente dal fatto elettorale (egli proviene dalla Democrazia del Lavoro), mentre il secondo si è visto costretto, per non restare isolato, ad entrare anche formalmente nel Partito prendendone la tessera. Imponendo, infine, un ridimensionamento della Federazione aquilana fino allora influenzata dal Mariani, le elezioni del '53 hanno offerto all'on. Lopardi la possibilità di un effettivo e solido reinserimento nel Partito. Da un punto di vista generale le divergenze fra le posizioni dell'on. Lopardi e quelle dei gruppi facenti capo all'avv. Mariani si possono definire come un contrasto fra una clientela di antiche tradizioni riformistiche ed una generazione, che, maturata insieme alla politica e al socialismo nel clima dell'immediato dopoguerra, identifica nel comunismo la insostituibile forza di avanguardia del socialismo stesso e nel ·patto di unità di azione l'unico -mezzo pér non restare esclusi da un fatale corso storico. Ma sarebbe una defi- :inizione astratta, in quanto da una parte essa va calata in un'atmosfera accesa ~di contrasti anche personali e in un ambiente sociale in cui la lotta politica :può svolgersi con pari efficacia secondo i vecchi schemi della clientela o le :moderne formule di tecnica organizzativa e propagandistica. D'altra parte, nè j termini di <<clientela» e <<riformismo» esauriscono il significato delle posizioni del Lopardi, nè gli aspetti personalistici della clientela sono estranei ai gruppi a lui opposti. Oggi il contrasto fra le posizioni del Mariani e quelle del Lopardi verte ~ssenzialmente intorno alle questioni poste dallo sviluppo della formula di -<<al<ternativa socialista». Per il primo, infatti, nessun problema si può attualmente porre di una differenziazione ~el suo Partito rispetto al P. C. I., in tutta Italia, ma in particolare nel Mezzogiorno, dove senza l'unità dei due Partiti non ci si potrebbe addirittura muovere sul fronte della sinistra. Per il secondo, invece, è senz'altro possibile impostare un'azione politica che, pur . tenendo sempre presente l'esigenza e la necessità di non avere nemici a sinistra, veda tuttavia il P. S. I. seriamente impegnato con proprie responsabilità nell'opera di sviluppo della democrazia italiana nei sui termini politici e ·sociali, anche eventualmente da solo e a nome dell'intera classe lavoratrice. I La differenza si riconnette, come è evidente, ad un latente contrasto ideolo- ,gico; che per il Mariani è preminente il problema della società socialista, in cui sta per lui la profonda e ineliminabile ragion d'essere dell'unità d'azione con i comunisti, mentre per il Lopardi è preminente il problema di un'azione ~ocialista per un immediato inserimento di nuove forze nella direzione della società italiana. Le conseguenze possono essere anche in pratica notevoli. In un convegno regionale di quadri socialisti, tenutosi a Chieti l' 11 ottobre u. s. [20] Bibloteca Gino Bianco
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