Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

comunque, che attualmente il P.S.I. dimostra una capacità di espansione superiore a quella comunista. A confermare queste due tendenze sono sopraggiunte del resto le elezioni siciliane del '55. Come è noto, esse hanno segnato un aumento di 55.000 unità nei voti del P.S.I. ed una flessione qi circa 16.000 in quelli ·del P.C.I. In tal modo, la percentuaile dei voti socialisti in Sicilia, la quale (come sappiamo) fu del 12,2 % il 2 giugno '46 e del 7,5 % il 7 giugno '53, è risalita al 9,7 %; mentre quella del P.C.I. ('46: 7,7 %) ha perduto qualche punto rispetto al '53 (dal 21,8 al 20,8 %). I due partiti hanno l'uno perduto e l'altro guadagnato in varia misura in tutte le provincie, esclusa per il P.S.I. Trapani, dove esso è rimasto stazionario (dall'll,1 all'll,2 %), e per il P.C.~. Ragu~a, dove anch'esso è rimasto stazionario (dal 27,4 al 27,3), e Trapani, dove esso è avanzato sepsibilmente (dal 22,4 al 25 %). A parte i motivi loc_alidi queste variazioni, a suo luogo esaminati, il fenomeno è, dunque, generale e non può essere spiegato, come pure si è tentato di fare, con qualch~ episodico frammento locale. Al contrario cominciano a profilarsi ormai come locali ed episodici gli incrementi del P.C.I. maggiori di quelli deilP.S.I. L'interpretazione politica del fenomeno non par dubbia: graduale presa di coscienza, da p,arte delle popolazioni meridionali, della sterilità del massimalismo comunista e degli sbocchi internazionali ai quali il P.C.I. è condizionato; conseguenteme11te ricerca da parte delle mede- ·sime popolazioni (pur nel persistente orientamento di estrema sinistra) di una soluzione più immediata alla esigenza di tradurre in azione di governo il loro peso elettorale, uscendo dall'immobilismo ormai connesso alle posizioni comuniste e frontiste. Interpretare un fenomeno di questo genere - che si è delineato così chiaramente nelle elezioni comunali e regionali delle quali abbiamo parlato - in termini di << movimento unitario>>e di « avan- ·zata delle sinistre» è davvero un soggiacere alla meccanica di certe formule che l'esperienza potrebbe più presto di quanto non si creda dimostrare in qualche misura vuote ed astratte. E ciò non può non sorprendere in chi si fa una reg.ola costante dello stare ai fatti e di prenderne atto in tutte le varianti e le sfumature. Comunque sia di ciò, è oltremodo interessante, per quanto riguarda l'eletorato socialista siciliano del '55, il rilevare che i comuni con oltre 10.000 abitanti continuano a fornire una parte sempre maggiore di esso: 68 % all'incirca nel '53, oltre il 70 % nel '55. Notiamo· in via di esempio, a [145] Bibloteca Gino Bianco

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