Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

• • tera, Agrigento, Calta11issetta, Catania, Enna, Ragusa e Siracusa il confronto è possibile in tutti i Comuni, perchè ovunque presenti c~ndidati socialisti e comunisti. Nelle provincie di Benevento (20 Comuni su 75), di Salerno (140 Comuni su 157), di Napoli (il capoluogo è escluso), di Potenza (69 Comuni su 98), di Palermo (57 Comuni su 80). e di Trapani (14 Comuni su 23) è possibile un confronto parziale. Nessun confronto è invece possibile in provincia di Messina e in tutti gli Abruzzi e il Molise, dove le candidature erano state concertate insieme con il P.C.I. Nel complesso dei Comuni da noi indicati il P.S.I. riscosse per la Camera dei Deputati, su un totale di 5.814.361 voti validi, 507.907 suffragi; per il Senato, ·invece, su 5.128.595 voti validi, esso riscosse 470.839 suffragi. Vale a dire cl1e nel primo caso la percentuale dei voti socialisti fu dell'8,7 %; nel second.o del 9,1 %. Ciò starebbe ad indicare che l'ascendente del Partito fu lievemente maggiore presso l'elettorato più anziano; e l'indicazione non contraddirebbe alle caratteristiche del Partito in quel periodo, quali sono emerse dalla 110s .. ra precedente esposizione, soprattutto per quanto riguarda l'influenza dei fattori tradizionali e la natura assai spesso personalistica delle sue roccheforti (le posizioni personali e la tradizione agiscono comprensibilmente con maggiore forza presso i più anziani). Il risultato medio è naturalmente la risultante di situazioni regionali e provinciali diverse. Così, mentre i giovani sembrano aver dato un contributo notevole alle votazioni socialiste in Campania e ancor più in Calabria, la loro partecipazione è scarsa in Puglie e Sicilia, dove le percentuali del P.S.I. nelle votazioni per il Senato superano quelle nelle votazioni per la Can1era, in entrambi i casi dello 0,8 %; ed è scarsissima poi in Basilicata, • dove questo scarto sale al 2 %. Si ponga ora mente al fatto che Campania e Calabria ~orio le due regioni meridionali in cui il P.S.I. o ha conservato· o ha mi~liorato nel complesso le percentuali del P.S.I.U.P. nel '46, laddove Sicilia, Puglie e Basilicata, e quest'ultima particolarmente, sono le regioni in cui ta]i percentuali sono comp]essivamente peggiorate. Ci sembra che risulti ab½astanza evidente da ciò la conclusione che, là dove ha giocato con successo la prospettiva dell' << alternativa socialista», i giovani ne hanno subito la sug;~estiorie più largamente degli anziani. La co11rlusione è d~l resto confortata da quanto emerge dall'es.ame delle vari~ <:ituaziorii provinciali. Si prenda, ad esempio, la Campania, dove le provi11cedi Napoli e di Caserta rappresentano, come sappiamo, le zone in [142] Bibloteca Gino Bianco

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