Basilicata; mentre nel '53 il minimo di 5,2 in Molise faceva riscontro ad un massimo di solo 11,2 % in Calabria. Ciò, tuttavia, non implicava uno sviluppo di quel processo di più eguale ripartizione di voti socialisti su scala provinciale e comunale che abbiamo segnalato nella votazione del '46. Questo perchè anche in alcune di quelle provincie in cui il Partito ha conservato o ha migliorato le sue posizioni del '46 (nelle nostre regioni: 9 su 29) è accaduto il fenomeno verificatosi nelle provincie in cui quelle posizioni sono andate,perdute in misure più o meno rilevanti: vale a dire la concentrazione della forza elettorale del P.S.I. in , zone ben definite delle singole province, e assai spesso nei capoluoghi. Naturalmente, il fenomeno ha diversa spiegazione nell'un caso e nell'altro. Nelle provincie in cui il P.S.I. ha peggiorato le sue posizioni è naturale che abbiano meglio resistito le zone in cui agiv~no forti influenze tradizionali o personali oppure il Partito era organizzativamente più attrezzato; così come nelle provincie in cui esso ha migliorato le proprie posizioni è stato ugualmente natur~le che il miglioramento si svolgesse secondo opportunità diverse da luogo a luogo della stessa provincia. Nel caso dei capoluoghi, invece, il discorso da fare sembra diverso; e va messo in relazione con una effettiva tendenza della base elettorlale socialista a perdere la sua larga caratterizzazione rurale del '46 e ad estendersi invece nel senso dei ceti urbani, fra i quali agiscono antiche ragioni di squilibrio economico e di disorientamento psicologico (si pensi all'artigianato e alla piccola borghesia impiegatizia). I capoluoghi si debbono riguardare, per la frequenza dei progressi del P.S.I. in essi anche quando la situazione provinciale è peggiorata rispetto al '46, come centri le cui condizioni generali favoriscono singolarmente questa tendenza all' << inurbamento » dell'elettorato socialista. Si tenga presente, a questo proposito, che in 11 dei 29 capoluoghi meridionali e siciliani il P.S.I. ha aumentato nel '53 i suoi voti del '46, mentre li ha visti contemporaneamente diminuire nel complesso della provincia; in 5 ha aumentato i voti in misura maggiore di quanto li abbia aumentati in provincia; in 4 ha visto diminuire i suoi voti. in misura minore di quanto ciò sia accaduto in provincia; e, infine, solo in 6 capoluoghj gli aumenti o le diminuzioni sono stati proporzionalmente eguali a quelli della provincia; e solo in 3 ~apoluoghi i voti sono diminuiti di più ,o aumentati di meno che nella • • prov1nc1a. [136] Bibloteca Gino Bianco
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