del '21; anche se si deve ritenere che i maschi abbiano dato la parte notevolmente maggiore dei voti socialisti e anche se si deve ammettere che il pregiudizio femminile abbia agito con maggior forza verso il nome comunista che verso quello socialista. Comunque, è ,anche questo, così come l'atteggiamento decisamente repubblicano del Partito, un elemento da tener presente nel considerare che, rispetto al '21, la votazione socialista del '46 nel Mezzogiorno si può definire, com~ noi abbiamo fatto, un successo. D'altra parte, ha un'importanza notevole, nella disamina di questo elettorato socialista meridionale del '46, il fatto che. il P.S.I.U.P. raccogliesse nei Comuni con più di 10.000 abitanti il 53,89 % dei suoi voti (386.957 voti su 717.925); laddove nei medesimi Comuni il Partito Comunista aveva raccolto il 65,87 % dei suoi voti meridionali (448.629 voti su 681.005). Si tenga ora presente che nel restante del Paese il P.S.I.U.P. raccoglieva nei Comuni con più di 10.000 abitanti solo il 52,1 ~~ dei suoi voti ed il P.C.I. il 60,7o/ 0 • L'importanza di questi dati sta evidentemente nella dimostrazione, che ne deriva, in primo luogo, del maggior concorso delle campagne settentrionali alle votazioni social-comuniste in confronto alle campagne meridionali. In secondo luogo, ne resta dimostrato che il P.C.I. non solo nel Mezzogiorno, ma in tutto il Paese, era penetrato nelle campagne meno <lel P.S.I.U.P. Mentre, però, la differenza si poteva definire nel resto del Paese non eccessiva essa era inveçe no~evolissima nel Mezzogiorno. Vale a dire che la tradizione, la fama di maggiore moderazione e la stessa prevalente ' composizione borghese delle dirigenze locali del P.S.I.U.P. avevano aiutato i ceti rurali del Sud a vincere in maggior misura I.a loro ritrosia a distaccarsi dai t·radizionali orientamenti conformistici; mentre i fattori contrari avevano agito invece nel locallizare molto maggiormente ai grossi centri la prima espansione comunista nel Mezzogiorno. Né, per quanto riguarda i socialisti, le conseguenze di questo fatto si esauriranno, come vedremo, con le elezioni del '46. Dal '46 al '51 l'elettorato socialista nel Mezzogiorno non ha storia. Fatto tesoro, con l'inaugurazione della politica dei Blocchi Popolari, delle esperienze del 2 giugno, i comunisti assunsero e mantennero con mano talor.a assai pesante, la leadership dello schieramento di sinistra; in tutto _il Paese, ma particolarmente nel Mezzogiorno, dove peraltro la nuova politica diede i frutti maggiori. Il Fronte Democratico Popolare raccoglieva il 18 aprile '48 il 23;7')~ [130] Bibloteca Gino Bianco
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