lina e Salaparuta, dove, il successo dello stesso on. Grammatico assumeva forme quasi plebiscitarie. Erano, insomma, risultati circoscritti che andavano attribuiti all'antico prestigio personale di Grammatico e di altri capi contadini a lui legati. Le ultime elezioni regionali, poi, che solo in provincia di · Trapani trovavano il P. S. I. in posizioni statiche, con una lieve perdita di 400 voti nel capoluogo, ne sono la conferma. Come parziale scusante per questo insuccesso i dirigenti socialisti trapanesi possono addurre una serie di fattori, il primo dei quali è che l'avanzata comunista (di quasii 5.000 voti) ed il loro miglioramento percentuale (dal 22,4 % al 25 %) sono stati determinati in grandissima parte dal seguito personale dell'indipendente di sinistra D'Antoni che, nel solo capoluogo, ha rappresentato un incremento di circa il 10 %- Questa mobilitazione clientelare in seno al partito concorrente ha indubbiamente giocato a danno del P.S.I., che si è veduta tarpata ogni possibilità dì sviluppo verso quei ceti di minuta borghesia cittadina che sembrano essere stati proprio i più sensibili, nelle altre province dell'isola, alla politica dell'alternativa socialista. Un'altra ragione della mancata espansione dei voti socialisti può essere ' fatta risalire od una offesa al sentimento campanilistico dei socialisti trapanesi di cui si era macchiata la direzione del pa_rtito. Infatti come capolista per il P.S.I. figurò, nelle ultime elezioni per la Regione, un elemento forestiero, Michele Pantaleone di Caltanissetta, invece che il locale segretario della federazione, avv. Pizzo, il quale era anche deputato regionale uscente. Questo attentato al prestigio dell'avv. Pizzo, avrebbe avuto, secondo alcune voci locali, un riflesso negativo sul comportamento dell'elettorato socialista. Secondo altri, il confronto con le elezioni regionali del '51 non va fatto, perchè in quelle elezioni era tra i candidati un certo dott. Zizzo, che risultò eletto, avendo fatto confluire su di sè, plebiscitariamente, tutti i voti di Castelvetrano, suo paese natale, e portando al partito il contributo della sua ·clientela personale: ora, essendo venuta a mancare tale candidatura, quei voti sarebbero andati ad altre formazioni. Comunque sia, i due quozienti ottenuti dal P.S.I. in provincia di Trapani, alle precedenti elezioni per l'Assemblea regionale si sono ridotti ad uno solo. Questo quoziente non risultò però assegnato al capolista venuto di fuori, Pantaleone; e nemmeno a uno dei deputati uscenti: non a Pizzo, cioè, e nemmeno all'altro, il giovane chimico di Castelvetrano, Pietro Zizzo, che non aveva voluto esporre la propria candidatura in una lista che non fosse frontista e che quindi non consentisse la concentrazione di tutti i voti di CasteJ vetrano sul suo nome. Prevalendo di 400 voti su Pizzo è risultato eletto il dott. Bucellato, vecchio medico socialista di Trapani: in quanto esponente di una situazione personale più clientelistica che di partito, il neo-deputato regionale di Trapani sembra - pur non discostandosi molto dalle posizioni [119] Bibloteca Gino Bianco
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