Nord e Sud - anno III - n. 16 - marzo 1956

candidato locale. A Piazza Armerina, ad esempio, la sostituzione del candidato del 7 giugno I 953 con un nuovo candidato ha cagionato una notevole diminuzione di voti, dimostrando la natura personale dei suffragi allora ottenuti (1 ). In conseguenza degli impegni parlamentari di Michele Russo, il gruppo dirigente della federazi~ne ennese appare oggi molto debole, se non del tutto inconsistente. Ne sono esponenti un consigliere di quel comune, giovane commerciante ortofrutticolo iscrittosi al Partito nel 1951. Francesco Giarrizzo, ed il giovane segretario della Camera del Lavoro, ragioniere Barbuscia. Il primo è di tendenza nettamente frontista. Il secondo è più un burocrate del sindacalismo che un esponente politico; ed è politicamente più cauto, se non addirittura possibilista. Dal punto di vista economico, comunque, egli ritiene che sia indispensabile ed auspicabile l'impiego di capitale << continentale» nel processo d'industrializzazione della Sicilia. . È interessante notare che, durante la campagna elettorale, i comunisti cercarono, con i ·metodi che sono propri della loro diffusa presenza organizzativa, di influire sulle preferenze socialiste a danno di Michele Russo. Si va quindi delineando una competizione fra i due partiti, con qualche inquietudine fra gli stessi quadri comunisti. Gli attuali quadri socialisti non sembrano però ancora in grado di piegare a proprio vantaggio la sorte di tale compe- • • t1z1one. AGRIGENTO. - In questa provincia, che è forse la più povera tra le ione del latifondo occidentale, i partiti di estrema sinistra raggiunsero nel '46 la più alta percentuale dell'isola (37,l %)· Ma - caso raro in quelle elezioni, ed unico in Sicilia - i comunisti (20,3 %) sopravanzarono i socialisti (16,8 %). La ragione di ciò, probabilmente, deve essere fatta risalire agli anni prima del fascismo, quando, in alcune zone della provincia - a Ribera, per esempio - dure lotte contadine furono guidate da giovanissimi dirigenti dell'allora nascente partito comt1nista. Era però pur sempre singolare questa persistenza di una tradizione che, a venti anni di distanza, riaffiorava con tanta evidenza nelle stesse zone, nonostante che in tale periodo esse avessero modi-- ficato in parte la propria struttura, evoluta da una realtà tutta latifondistica a una realtà punteggiata di piccole proprietà a cultura intensiva. Altre zone, invece, gravitando intorno a questo o quell'esponente locale, magari continuatore di antiche tradizioni famigliari, avevano votato socialista: Ravanusa, ( 2 ) Non ostante i precisi impegni presi con i repubblicani, il secondo posto nelle preferenze è andato al giovane vice segretario della federazione del P. S. I. Domenico Russo che, per aver bloccato esclusivamente sul proprio nome le preferenze socialiste del paese natale, è stato estromesso dalla carica. [114] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==