organizzative, una maggiore qualificazione dei quadri, una predisposizione a sempre più organiche manifestazioni di presenza: tanto più rilevante tutto ciò, quanto meno consistenti erano i punti di partenza d~ cui ha preso le mosse, alla data della scissione, l'opera di riorganizzazione delle strutture di partito nelle provincie meridionali. Abbiamo scelto come data di riferimento quelLa della scissione perchè essa segna l'inizio di una fase di depressione socialista, seguita al fortunato debutto nelle elezioni per la Costituente, e della quale si può dire che il 1953 segna in certo mod.o la conclusione. Di aver conseguito la quale si deve pur dare atto alle dirigenze socialiste. Anche nelle provincie meridionali l'esito delle elezioni per la Costi.. tuente fu fortunato, affermando una presenza elettorale socialista minore beninteso di quella che si ;iffermò nell'Italia centro-settentrionale, ma quantitativamente più rilevante di quella comunista nelle stesse provincie che formano oggetto della nostra inchiesta. Poi ebbe inizio la politica frontista a direzione comunista, più o meno coincidente con la scissione. La quale, però, nelle provincie meridionali, ebbe più limit;ite e meno qualificate dimensioni (per motivi che si troveranno esposti nei nostri capitoli sulle singole regioni). Il che non toglie peraltro che i rapporti di forza tra socialisti e comunisti risultarono anche nel Mezzogiorno, a partire dal 1948, letteralmente rovesciati. Il tema centrale della politica socialista nel Sud diventa allora quello di far onore agli impegni di presenza del Partito negli organismi unitari che fanno capo al « Fronte del Mezzogiorno» prima, al << Movimento di Rinas.cita » poi. A con·clusione della nos~ra in-, chiesta, si vedrà a quali risultati e a quali nuove necessità abbia condotto questa politica. Ma questa breve introduzione richiede ancora uri rapido discorso sui quadri socia.listinell'Italia meridionale. Perchè, infatti, a ripercorrere provincia per provincia le vicende socialiste di questo decennio, ci si trova di fronte alla seguente considerazione: i quadri si sono rinnovati, mercè nuovi apporti dall'esterno e sopratutto grazie a una nuova leva di dirigenti; perciò il socialismo meridionale non ha più la stess;i fisionomia di dieci anni or sono, ed è venuto acquistando una nuova dimensione organizzativa. Quali sono stati i tempi e i modi di questo processo di rinnovamento, per altro ben lungi dall'essere giunto a compimento su tutti i piani che interessano l'attività del Partito? [9] Bibloteca Gino Bianco
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