Nord e Sud - anno III - n. 14 - gennaio 1956

San Martino in Pensilis. - È, dopo Larino, Termoli, C,asacalenda e Guglionesi, il quinto centro del Basso·Molise per numero di abitanti. Come Guglionesi, anche San Martino ha dato all'emigrazione contingenti bas- .sissimi: 421 emigrati dal 1947 al 1954. Nel primo semestre del '55 si contano 36 espatri. L~ popolazione complessiva del Comune è salita da 6.152 .abitanti del 1946 a 6.331 del '55. Dall'inchiesta condotta a San Martino ci è risultato che solo una parte _minima degli emigrati ha lasciato il p,aese sotto lo stimolo del bisogno. I _più lo avrebbero fatto per << mancanza di spirito di adattamento verso lavo- . _ri ritenuti in paese troppo umili >>. Ci è stato anche detto che il Partito ·Comunista, che ha qui la sua roccaforte molisana (San Martino è l'unica .amministrazione di sinistra del Basso Molise che nel 1952 non sia caduta · .-sottola convergente azione dell'apparentamento fra democristiani e libe- _rali), ha svolto una capillare opera di propaganda contro l'emigrazione, .sia per obbedire a direttive generali, sia per timore di perdere la maggioranza elettorale. D'altronde l'opera dell'Ente Riforma ha notevolmente ri- <lotto la disoccup,azione: tra San Martino e Serracapriola, nella vicina _provincia di Foggia, è in costruzione un grande villaggio per gli assegnatari, gemello di Nuova Cliternia sorto nel finitimo agro di Campomarino, <:on notevole assorbimento della disoccupazione. Al di là dei vari aspetti locali, o meglio comunali, del fenomeno, vi :Sono alcune ragioni generali valide per tutti i centri del Basso Molise: la ;scarsa emigrazione (Casacalenda, coi suoi 2.500 emigrati, è fuori del Basso Molise propriamente detto) trov,a spiegazione anche nel fatto che nei primi anni del dopoguerra, quando più massiccia fu l'emigrazione libera dei .lavoratori capifamiglia, i poverissimi braccianti -di questa zona non poterono emigrare per l'impossibilità di disporre della somma necessaria ad affrontare ..il viaggio. Laddove nell'Alto Molise, diversa fu - come si è · .detto - la condizione dei pur poverissimi contadini-proprietari. Inoltre · non può essere sottovalutata l'azione, in tempi più recenti, della rif_orma :agraria; la quale, malgrado errori o deficienze inf~ticabilmente sbandierati <lai l~cali conservatori, ha già ridotto notevolmente la disoccupazione, triplicata la produzione e smorzata la forza d'urto delle tendenze eversive. Caratteristico, nel Basso Molise, il caso di Provvidenti, piccolo centro [96] Biblioteca Gino Bianco

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