. - Soltanto l'esodo rurale, verso occupazioni ~dustriali e servizi, può evitare il ripetersi delle difficoltà che le prime esperjenze di riforma agraria hanno--.µIcontrato,··sotto la spinta della pressione deriiografica in ag!icoltura: la moltiplicazione di unità poderali dalla limitatissima estensione e conseguenti altissimi' costi di investimenti immobiliari; da cui derivano naturallllente condizioni di vit~ non autonoma per le nuove aziende contadine, non in grado di assicurare alle nuove g~nerazioni livelli di produz~one e di reddito comparabili con quelli delle attività extragricole. A_llostato, insistere nella creazione di cosiffatte unità poderali, sia pure sotto la spinta di considerazioni di convenienza politica a breve termine, aggraverebbe, specialmente nelle zone non irrigabili, il divario tra gli orientamenti produttivi e i costi dell'agricoltura europea; creando, attra-· verso l'estensione antistorica di una agricoltura di più o meno precaria ·aatosufficienza familiare, grave impedimento alla evoluzione verso un comùne mercato europeo (12 ). DETERIORAMENTO DEGLI INSEDIAMENTI DEMOGRAFICI°NELLE ZONE RURALI Più gravi e più impegnativi sono i problemi che derivano dall'approf ondimento dei divari di attività economica tra regione e regione (13 ); e in particolare dalla relativa stasi economica in cui dimorano alcune zone. L'emigrazione da queste zone, che spesso coinvolge gli elementi più qua- · .( 12 ) Sull'opposizione a tradizionali politiche in· difesa di tipi cli agricoltura di sussistenza, vedi le diverse relazioni presentate alla Conferenza Internazionale degli Economisti Agrari in Helsinki (agosto, 1955): H. Niehaùs (Germania); G. Horring (Olanda); Colin Clark (Gran Bretagna) ed altri economisti agrari europei. Il fallimento di politiche governative volte ad integrare, mediante attività non agricole. i redditi di famiglie conduttrici di piccole azende (part-time farms) è inoltre chiara• mente _dimostrato dalle esperienze degli Stati Uniti al riguardo, in cui estesi prf?- grammi di tal genere intrapresi nel 1933-1941, trovarono. nelle difficoltà di inseri: .mento nel mercato delle produzioni agricole di tali aziende la causa principale del loro insuccesso. ( 13 ) L'effetto della lontananza dei centri industriali, o comunque di maggiore attività, sull'irregolare sviluppo economico di alcune regioni nord-americane è stato posto in rilievo dall9 Schultz, ~ell'esaminare il divers<;>grado di progresso econo- ~ mico di comunità agricole originalmente (anteriormente all'inizio dell'industrializzazione di alcune di esse) in eguali condizioni di ambiente agricolo: ScHULTZ: The economie organization of agriculture, New York, 1953, pag. 146-152. [83] Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==