Nord e Sud - anno III - n. 14 - gennaio 1956

nomici nelle regioni di partenza, tale movimento può infatti. risolversi in un progressivo deterioramento dell'insediamento demografico complessivo. '--' Sembra pertanto che nell'ambito del problema dell'esodo rurale si possano individuare due distinti fenomeni: 1) l'esodo di forze di lavoro dall'agricoltura; 2) il deterioramento degli insediamenti demografici in zone di attività pressochè esclusivamente rurale. Esooo DI FORZE DI LAVORO DALL'AGRICOLTURA Per quanto riguarda questo fenomeno, esso deve considerarsi un necessario aspetto dell'evoluzione dell'economia italiana, determinato dai • • seguentl processi: a) .rottura dei mondi contadini, sotto la spinta di più intensi rapporti con la vita cittadina; l'isolamento culturale e sociale di quei mondi permetteva il perpetuarsi, per eguali capacità e qualificazioni, di alti dislivelli fra le retribuzioni reali marginali dei lavoratori agricoli e quelle in vigore nelle industrie e nei servizi (8 ); cessato l'isolamento, tali dislivelli determinano, appunto, una spinta verso la « città »; · b) conseguenze del processo tecnologico in agricoltura, che si ·concretano nella sostituzione di capitali al lavoro, in una migliore organizzazione produttiva, nella rapida diminuzione del fabbisogno di lavoro per unità prodotta in agricoltura; e) effetti della domanda, che è relativamente anelastica per i prodotti agricoli: e perciò non consente ulteriori larghe espansioni delJa produzione e della messa a cultura di terre marginali, senza provocare una caduta dei prezzi agricoli e dei redditi aziendali; ( 3 ) In generale le retribuzioni contadine, nelle statistiche dei redditi, si tr~ vano maggiorate del 25%, in considerazione del fatto che l'acquisto delle derrate agricole e di alcuni servizi da parte dei lavoratori dei campi risulta meno oneroso, data l'assenza di molte operazioni di mercato, che normalmente, :nei centri cittadini, gravano sul prezzo di quelle derrate. Ci sembra che tale maggiorazione sia errata per eccesso, in quanto gran parte delle necessarie operazioni di mercato, quali cernita, apprestamento, ecc., vengono svolte anche dai consumatori contadini sui prodotti da essi consumati direttamente. Pertanto il loro costo permane, anche se esso si risolve in lavoro direttamente prestato dalla famiglia contadina e non cornporta pagamenti al settore extragricolo. [77] Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==